Politica

Migranti, Di Maio: “Non si possono chiudere i porti ad una nave italiana”

Anche il Ministro della Difesa, Trenta dice sì all'accoglienza

Roma, 11 luglio – Luigi Di Maio, intervenendo alla trasmissione del La7, ‘Omnibus’, è tornato sulla vicenda dei 67 migranti soccorsi ieri dalla nave italiana Vos Thalassa, al largo della Libia, alla quale è stato impedito l’approdo ai porti italiani. I migranti sono stati poi trasferiti sulla nave Diciotti della Guardia Costiera, in attesa di sbarcare in Italia.

Di Maio, nel merito ha affermato: “In questo caso se si tratta di una nave italiana, intervenuta in una situazione da chiarire, bisogna farla sbarcare. Non è immaginabile chiudere l’ingresso ad una nave italiana, ma condivido tutte le perplessità di quanto accade nel Mediterraneo”.

Il Vicepremier ha precisato che con Salvini condivide “le stesse perplessità”. “I nostri porti non sono chiusi, ma lo sono per quelle ONG che non rispettano le regole”. Tuttavia, ha sottolineato Di Maio, “prima viene la Guardia costiera libica” e solo successivamente “interveniamo noi” ma solo “se si tratta di una missione europea allora i migranti devono essere distribuiti nei vari Paesi”.

Nel merito della vicenda, è intervenuto anche il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. “Il Mediterraneo è sempre stato un mare aperto e continuerà a esserlo. L’apertura è la sua ricchezza. La strada è regolamentare, non chiudere. La parola accoglienza è bella, la parola respingimenti è brutta. Poi accogliere si può declinare in mille maniere. E si può, anzi si deve, legare accoglienza a legalità”. Successivamente, il Ministro ha precisato su Facebook: “Qualcuno si diletta a strumentalizzare le mie parole nel tentativo di metterci l’uno contro l’altro. Mi dispiace deludervi: non ci riuscirete. In questo governo possono esserci sensibilità diverse, ma remiamo tutti nella stessa direzione. Sui migranti, rispetto dei diritti umani e legalità”. La Trenta ha poi aggiunto: “la vicenda della Lifeline racconta un’altra storia e ha dimostrato che serviva dare una scossa all’Europa. La forzatura ha avuto un senso, una sua forza, ma nessuno ha mai abbandonato i migranti. La nostra Guardia costiera è sempre stata vicina a quegli uomini, a quelle donne e a quei bambini. L’Italia non si gira dall’altra parte. Non l’ha fatto e non lo farà”.

Nel frattempo, la Diciotti resta ancora in attesa di un porto al quale approdare.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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