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Migranti, la Francia chiude i porti all’Aquarius e dice all’Italia: “Disumano non soccorrere”

Anche l'Unione Europea prende le distanze dalla vicenda

Parigi, 25 settembre – Il Ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire lo ha detto chiaramente: “Per ora, la Francia dice no”, parlando dell’accoglienza per la nave ‘Aquarius’ della ONG, ‘Sos Méditerranée’ che chiedeva di poter attraccare a Marsiglia. Sulla nave si trovano 58 migranti. “Ci sono regole europee: una barca che trasporta migranti deve attraccare alla costa europea più vicina, ma oggi non è Marsiglia il più vicino”, ha affermato Le Maire, riferendosi allo scalo portuale.

“Se vogliamo avere una politica migratoria coerente, dobbiamo rispettare le regole europee”, ha aggiunto Le Maire nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Bfm-Tv-Rmc’. “La Francia deve essere fedele ai suoi valori di diritto di asilo, per proteggere i più minacciati. Allo stesso modo, però, che dobbiamo dire no all’immigrazione economica, e dobbiamo essere molto chiari su questa linea di demarcazione tra l’immigrazione economica e la domanda di asilo”.

Anche da parte dell’Unione Europea c’è volontà di prendere le distanze dalla vicenda. Natasha Bertaud, portavoce della Commissione Europea, rispondendo a chi gli le chiedeva se la Commissione avesse un ruolo di coordinamento, ha detto: “La situazione legale dell’Aquarius 2 è questa: è una nave senza bandiera europea, e ha operato in un’area di ricerca e salvataggio libica”, quindi “non impegna la responsabilità europea. Nessuno Stato membro si è fatto avanti” per prestare aiuto.

E dalla Francia giungono nuove accuse all’Italia circa l’accoglienza dei migranti. A parlare è il. Ministro francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau. “Ribadiamo all’Italia che chiudere i suoi porti a persone in difficoltà è contrario al diritto e contrario all’umanità”, ha affermato la Loiseau.

Intanto, la ‘Aquarius’ continua la sua navigazione puntando “verso nord, in direzione Francia”. Lo ha reso noto su Twitter  l’Ong Sos Méditerranée.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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