La stagione del Milan non è ancora terminata e già la prossima bussa alla porta. Ma con quali aspettative? E – soprattutto – con quale organigramma, dopo che Zvonimir Boban ha lasciato la dirigenza in seguito a quella che sapeva tanto di epurazione da parte di Gazidis nei confronti del croato?
Già, perché il manager sudafricano risulta essere a tutti gli effetti l’uomo di Elliott, che si fida talmente di lui da affidargli anche la parte tecnica della società. Per questo motivo Maldini non sa ancora se la sua figura continuerà ad essere prevista in seno alla società; non solo alla ripresa del campionato, ma anche per il futuro.
Visti gli ultimi mesi così rocamboleschi in casa Milan, non è escluso che in effetti per l’ex capitano rossonero si possano spalancare le porte di via Aldo Rossi, ma in uscita. Le voci sempre più insistenti sull’arrivo di Rangnick avevano fatto perdere le staffe a Boban, che in un’intervista alla Gazzetta dello Sport aveva picchiato duro sulla società, guadagnandosi pressoché istantaneamente il benservito. Anche Maldini non si è espresso con toni teneri circa l’atteggiamento dei vertici societari.
Così, ogni decisione è stata rimandata alla soluzione dell’emergenza legata al Coronavirus, quando negli uffici della società ci sarà il tanto atteso confronto tra Gazidis e Maldini, che sicuramente non vorrà vedere ridimensionata la propria posizione all’interno del futuro assetto societario. E questa è una certezza.
Donatella Swift
