Calcio Serie A

Milan: in rialzo le quotazioni di Calhanoglu e Kessié. Per Rebic invece bisogna ancora attendere

Milan

Nel caso in cui Rangnick dovesse effettivamente arrivare al Milan, sembra che Calhanoglu e Kessié siano destinati a restare in maglia rossonera. Nel corso della loro permanenza in rossonero i due sono stati ripetutamente al centro di diverse polemiche (già a partire dalla stagione 2018/2019) tra un rendimento troppo altalenante ed eccessive alzate di testa. Conseguentemente, anche la tifoseria ha dimostrato una crescente disaffezione nei loro confronti.

Per quanto concerne il numero 10 turco, Rangnick ha già avuto modo di conoscerlo e di vederlo all’opera – se così si può dire – ai tempi del Bayer Leverkusen; per l’ivoriano invece il discorso è diverso, in quanto difficilmente il tecnico tedesco rinuncerebbe ad una diga in mezzo al campo quale è quella rappresentata dall’ex atalantino. Peraltro, il centrocampista si è reso protagonista di due stagioni e mezza non proprio cristalline e costellate di episodi talvolta al limite del grottesco; dalla lite in panchina con Biglia all’uscita di pessimo gusto nei confronti di Acerbi, centrale della Lazio, che tra l’altro in passato ha vestito il rossonero.

Ad essere al momento tagliato fuori dall’eventuale progetto rossonero sembra invece Lucas Paquetà, che fin qui ha sostanzialmente deluso le aspettative che ne hanno accompagnato l’approdo in Italia diciotto mesi fa; per lui il Milan chiede una cifra non inferiore ai 25 milioni di euro.

Il discorso si fa invece differente per quanto riguarda Ante Rebic; il giocatore ha passato la prima parte della stagione in maniera assolutamente abulica, se non addirittura anonima, per poi incarnare quasi improvvisamente il ruolo di salvatore della patria, guadagnandosi un posto da titolare e segnando continuamente nel periodo a cavallo tra dicembre e febbraio, prima che deflagrasse l’emergenza legata al Coronavirus.

Il croato però – in prestito al Milan con formula biennale – è di proprietà ancora dell’Eintracht di Francoforte, che ovviamente sta alzando il prezzo dell’attaccante in vista di un possibile – ed anche, perché no, probabile – riscatto da parte della società rossonera. Lo stesso Rangnick, inoltre, lo conosce bene per averlo portato al Lipsia nel 2014, ma all’epoca tra i due non nacque un particolare feeling.

Donatella Swift

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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