Calcio Serie A

Milan negli Stati Uniti, prima amichevole con il Bayern

Andrè SIlva saluta e va al Monaco

Il Milan arriva negli Stati Uniti per dare il via alle amichevoli estive di respiro internazionale; dopo il pareggio per 1-1 contro il Novara nella prima sgambata stagionale, il gruppo di Giampaolo si confronterà nella notte di domani con il Bayern Monaco che, oltre a non avere bisogno di presentazioni, gode di un vantaggio di almeno un paio di settimane in termini di preparazione.

Tra le file rossonere non comparirà André Silva che, poco dopo essere atterrato a Boston con i compagni, ha fatto dietrofront in direzione di Montecarlo; il lusitano è stato infatti formalmente ceduto al Monaco per 30 milioni, consentendo al Milan di rimediare all’esborso scellerato generato due anni fa dal suo acquisto. Considerato più che promettente all’epoca, il giovane attaccante portoghese non ha in verità lasciato tracce con la casacca del Milan, siglando soltanto due reti nel suo primo (e, a questo punto, unico) anno in Italia; prestato al Siviglia nella scorsa stagione, ha migliorato, seppur non di molto, le proprie prestazioni andando in gol nove volte. Presentatosi in ritiro, la sua posizione è apparsa precaria fin da subito, pur non mancando sussurri che lo volevano stabilmente al fianco di Piatek in qualità di seconda punta; l’offerta del Monaco è stata però irrinunciabile e tale da far abbandonare alla dirigenza ogni proposito di recupero in rossonero del giocatore, che saluta Milanello senza rimpianti e, peraltro, libera il club da una zavorra tecnico-finanziaria non di poco conto.

Quella di André Silva, in ogni caso, non sarà l’unica partenza in casa Milan, ma anzi rappresenta il punto di inizio di una sostanziale rivoluzione dell’attacco. Mentre resta in bilico la situazione di Cutrone, per il quale le offerte non mancano, il primo indiziato a muoversi da Milano continua ad essere Suso; a fronte di una valutazione del giocatore prossima ai 40 milioni, l’offerta della Roma è stata poco seria, per non dire addirittura provocatoria. I giallorossi, infatti, hanno messo sul piatto 10 milioni più Defrel (stimato attorno ai 18); il Milan, che invece preferirebbe incassare solo denaro contante, aveva inizialmente provato a far inserire Schick nella trattativa, prima di replicare all’atteggiamento della società capitolina chiedendo di coinvolgere nell’operazione anche Zaniolo. Anche Kessié, inoltre, potrebbe essere destinato ad un sacrificio che non farebbe certo stracciare le vesti all’orbita rossonera, tanto più che il recupero di Bonaventura dall’infortunio procede a gonfie vele; all’ivoriano non mancano gli estimatori, più oltre confine che in Italia, ma di una sua eventuale partenza si parlerà soltanto dopo il suo rientro dalle vacanze di cui sta godendo dopo aver disputato la Coppa d’Africa.

Si prospetta quindi evitabile il sacrificio di Donnarumma, che comunque incarna il più ricco tra i potenziali “tesoretti” in casa Milan; non si può pertanto escludere del tutto che il suo nome torni di attualità in caso di offerte particolarmente allettanti. Giampaolo in persona ha invece depennato dalla lista dei possibili partenti Mateo Musacchio; l’argentino, che nei progetti del tecnico abruzzese dovrebbe rappresentare il primo rincalzo di Romagnoli e Caldara, sembra soddisfare le esigenze del proprio allenatore e, almeno fino al rientro dell’ex centrale atalantino, non dovrebbe incontrare difficoltà a garantirsi una maglia dal primo minuto.

Il nuovo respiro impresso alle casse rossonere dalla prima di (probabilmente) diverse cessioni, consente così alla dirigenza di muoversi con maggiore disinvoltura sul mercato, che comunque resta un territorio piuttosto accidentato per il Milan; in tal senso, l’accordo con Angel Correa sembra procedere senza intralci, anche se il nodo da sciogliere risiede nell’intesa con l’Atletico Madrid. I “colchoneros” vorrebbero infatti realizzare 50 milioni, mentre il Milan non intende superare i 40; sulla stessa cifra si attesta poi anche la richiesta del Lione per Memphis Depay, altro ingresso ipotizzato sottovoce per l’attacco.

Per la difesa, restano inalterate le difficoltà per arrivare a Demiral; la valutazione compiuta dalla Juventus per il centrale turco è pari a 40 milioni, cifra che appare irragionevole a fronte dei 18 concordati non più di qualche giorno fa con il Sassuolo per il suo acquisto. È invece più percorribile la strada verso Dayot Upamecano, baluardo della retroguardia del Lipsia; i sassoni non negano infatti la propria disponibilità a trattare, né escludono tassativamente la possibilità di inserire Cahlanoglu nell’operazione come parziale contropartita.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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