A quanto pare, il momento di Ralf Rangnick è arrivato; sembra ormai imminente, infatti, l’ingresso del dirigente tedesco nell’organigramma del Milan. Questo è quanto al momento trapela tra gli addetti ai lavori; a sostegno di tale ipotesi, peraltro, si sono accese alcune spie che non farebbero che confermare come tale voce potrebbe effettivamente corrispondere a verità.
Due sono infatti gli indizi in tal senso: innanzitutto lo stesso responsabile sportivo del gruppo Red Bull in passato ha già esternato i propri piani nel caso di un suo arruolamento in rossonero. Non secondaria, poi, è l’indiscrezione secondo cui l’uomo simbolo delle fortune recenti di Lipsia e Salisburgo avrebbe avviato un corso intensivo di lezioni di italiano, con un ritmo – pare – di tre volte a settimana; sul suo cellulare, secondo dicerie al limite dell’invadenza, sarebbero poi comparse frasi in italiano.
Secondo quanto riferisce un’intervista rilasciata alla Bild dallo stesso Rangnick, i contatti con il club milanese – già caldi nei mesi scorsi – si sarebbero intensificati nelle ultime settimane. Del resto, Rangnick conosce Gazidis da molto tempo, pertanto è abbastanza prevedibile che le eventuali chiacchierate tra i due si siano svolte in modo molto schietto; inoltre, è convinzione diffusa nell’ambiente rossonero che l’ex allenatore del Lipsia abbia già condiviso con altre persone all’interno del club le idee che intende mettere in pratica.
A questo punto la già scricchiolante posizione di Paolo Maldini inizierebbe addirittura a scottare; sembrano troppe, infatti, le differenze di vedute su diversi ambiti della gestione. Bandiera o non bandiera del Milan, Maldini non starà di certo a guardare, anche perché ha già visto in che modo nello scorso inverno sono andati a finire gli screzi tra Gazidis e Boban.
Bisognerà comunque attendere ancora qualche settimana, sempre secondo i ben informati, prima di giungere a qualcosa di concreto; che sia in un senso o nell’altro.
Donatella Swift
