Calcio Serie A

Milan verso gli USA con gli uomini contati

Le maggiori urgenze in difesa e a centrocampo

Non v’è dubbio che, quando ha accettato la proposta di occupare la panchina del Milan, Marco Giampaolo fosse ben consapevole delle difficoltà che sarebbe andato ad affrontare; il compito del tecnico abruzzese è infatti quello di imprimere qualità e personalità ad una squadra che, almeno nell’immediato futuro, non potrà nutrire ambizioni di vertice né, con tutta probabilità, potrà accaparrarsi nomi altisonanti sul mercato.

Alla difficoltà di lavorare senza fenomeni in rosa, attualmente si aggiunge però una preoccupante penuria quantitativa di giocatori, che impone alla dirigenza di operare con maggiore rapidità sul mercato per comporre quanto prima un blocco di riferimento che il nuovo allenatore rossonero sarà chiamato a plasmare. In questo senso, le maggiori carenze si registrano nel reparto difensivo; alla vigilia della tournée americana, i centrali a disposizione di Giampaolo sono infatti soltanto Romagnoli e Musacchio. Caldara, viceversa, è destinato a restare ai box almeno fino al prossimo autunno inoltrato, quando la sua affidabilità sarà comunque tutta da valutare.

Il nome più gradito in casa Milan era (ed è ancora) quello di Dejan Lovren, costoso difensore del Liverpool; per cedere il trentenne croato, i “Reds” non scendono al di sotto dei 25 milioni, cui deve peraltro aggiungersi il veto alla cessione posto da Jürgen Klopp. Boban e Maldini nelle ultime ore hanno quindi provato a virare sull’interessante profilo di Merih Demiral, appena arrivato alla Juventus ma destinato con tutta probabilità ad un impiego marginale, considerando l’ormai certo ed imminente approdo in bianconero di De Ligt; Paratici, che pagherà al Sassuolo 18 milioni dilazionati, ha sparato alto (30 milioni), senza tenere conto, per di più, che, in virtù della formula concordata tra le due società, su un eventuale nuovo trasferimento del difensore turco avrebbe voce in capitolo anche il club neroverde. L’ultimo nome apparso sul taccuino rossonero nelle ultime ore per il centro della difesa è quello di Fabian Schar; per l’esperto svizzero (classe 1991) del Newcastle, tuttavia, al momento non può parlarsi di nulla più di un sondaggio.

Si lavora alacremente anche per il centrocampo; l’arrivo di Krunic e di Bennacer (che sta illuminando la Coppa d’Africa con la sua Algeria) certamente non bastano. La trattativa per Veretout si sta tramutando in una fastidiosa telenovela; il giocatore ha già manifestato la propria preferenza per il Milan, ma l’offerta della Roma, interamente in contanti, è superiore a quella del club rossonero, che nell’operazione voleva inserire Biglia (perltro gradito a Montella) e che non può concedersi il lusso di partecipare ad aste costose ed estenuanti. L’alternativa più fresca al momento conduce a Jean-Michel Seri, ivoriano per cui il Fulham ha chiesto una cifra prossima ai 22 milioni; sul ragazzo è attivo anche il Galatasaray, ma potrebbero pesare i buoni uffici di Kessié, suo compagno di Nazionale e autore di buone prestazioni in Coppa d’Africa, che potrebbero indurre Giampaolo a voler tentare una ricostruzione tattica e caratteriale dell’ex giocatore atalantino.

Mentre il Paris Saint Germain tenta Paquetà con il solito approccio faraonico (che tuttavia non è destinato ad avere successo), più serio è invece l’interesse della Roma per Suso, che Giampaolo vorrebbe però provare a convertire in trequartista puro; il Milan appare più che disposto a trattare, purché ciò avvenga esclusivamente sulla base di cifre in contanti. La richiesta di partenza del club di via Aldo Rossi ammonta a 38 milioni (per lo spagnolo, a suo tempo, furono sborsati 200.000 euro) per garantirsi una plusvalenza da capogiro; i giallorossi, invece, vorrebbero ricollocare come contropartita Javier Pastore, la cui indiscutibile eleganza non costituisce motivo sufficiente per allettare il Milan.

Per l’attacco, è fantamercato (e nulla di più) il riferimento a Paulo Dybala, emerso nelle ultime ore come esplicita richiesta di Giampaolo. Al di là delle condizioni economiche del trasferimento (non meno di 70 milioni, cifra, quand’anche dilazionata, assolutamente proibitiva per le casse del Milan) l’argentino resta una pedina decisiva per la Juventus nell’eventuale costruzione dello scambio con Icardi; né, inoltre, può escludersi che Sarri si riveli in grado di attribuirgli una collocazione adeguata nello scacchiere bianconero del futuro. Meno iperbolico è invece il richiamo a Rodrigo De Paul, che fino a qualche settimana fa sembrava vicino all’Inter, ma il cui acquisto è stato poi di fatto cassato da Antonio Conte. Per il talento sudamericano l’Udinese chiede 30 milioni, valutazione giustificata anche dalla ormai stabile presenza tra i titolari della Nazionale argentina, ma i friulani hanno bisogno di realizzare, il che non esclude una loro malleabilità sul prezzo.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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