Cronaca

Milano, bimbo caduto dalle scale a scuola: si indaga per omessa vigilanza

Sempre gravissime le condizioni del piccolo. Intanto la madre sfoga la sua rabbia: "Mio figlio lasciato da solo nel corridoio della scuola al piano alto"

Milano, 19 ottobre – Permangono gravissime le condizioni del bambino di 6 anni precipitato ieri mattina nella tromba delle scale della scuola primaria ‘Pirelli’ di Milano. La Procura del Capoluogo lombardo ha aperto un fascicolo per il reato di per omessa vigilanza del bambino: reato del quale dovrebbero essere chiamati a rispondere insegnanti e personale scolastico dell’istituto. Gli accertamenti svolti sulla ringhiera non hanno rilevato alcuna irregolarità. Tra una sbarra e l’altra c’è una distanza di soli 12 centimetri.

La Carta dei Doveri della scuola, affermano dalla Procura, tra i “doveri dei docenti” mette la “vigilanza durante i trasferimenti interni” e tra i “doveri dei collaboratori” la “sorveglianza negli spostamenti per recarsi ai servizi”. I presidi però fanno notare che le regole risultano essere difficili da rispettare ed affermano: “Ci sono troppi pochi bidelli per poter rispettare le regole sulla sicurezza”.

Intanto, la madre del piccolo, in un’intervista rilasciata a ‘Il Corriere della Sera’, sfoga tutto il suo dolore ed anche la sua rabbia per quanto accaduto. “Mio figlio è stato lasciato da solo nel corridoio della scuola al piano alto”, afferma la donna che si interroga: “Noi genitori li affidiamo alla scuola. Con quale fiducia lo rimandiamo, adesso?”. “Spero solo che possa tornare presto a casa”.

“Perché – dicono i genitori del bimbo – dei bambini di prima elementare sono stati sistemati all’ultimo piano dell’edificio? Il corrimano è alto ma vedi cosa può saltare nella testa di un bimbo di neanche sei anni. Si dovrebbe sorvegliare tutto il tempo e sappiamo bene che non è possibile”.

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