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Motorola rientra nel mercato degli smartphone con il nuovo RAZR, erede del V3

Comunicati prezzo e caratteristiche. Con preordine disponibile dal 4 dicembre

Il mercato degli smartphone ha fatto notevoli passi avanti quanto ad hardware e materiali con cui vengono assemblati oggigiorno i telefoni di nuova generazione, fino a rasentare caratteristiche simili a quelli di un personal computer o addirittura, ad un sistema operativo come, ad esempio, Ubuntu, Linux. Questo per la continua necessità di capacità di calcolo dei nuovi sistemi operativi come Android PIE o il nuovo IOS 13.

Molte sono state le marche che, negli anni sono passate dagli scaffali dei venditori nel nostro quotidiano, fino a sparire per la mancanza di innovazione o per l’offerta che non soddisfaceva la domanda.

In questo articolo parliamo proprio di uno dei colossi degli anni passati e mi riferisco a Motorola che nel 2004, con il suo modello RAZR V3, frutto di un arduo lavoro da parte di sviluppatori e tecnici, soddisfò ampiamente la crescente domanda dell’epoca, rispecchiando i requisiti di design e user friendly, arrivando a venderne ben 130 milioni con la possibilità di spodestare Nokia.

Dopo 15 anni di silenzio, Motorola vuole ritornare nel mercato degli smartphone e riconquistare il suo posto tra gli utenti con un design nuovo e al passo coi tempi, ma costruito con hardware e materiali fatti per durare come i cellulari di una volta.

Il nuovo RAZR è particolarmente compatto e resistente, grazie allo chassis in acciaio inossidabile, un nuovo schermo di 6,2” con tecnologia display Flex, vetro 3D Gorilla Glass con la peculiarità di essere flessibile senza lasciare pieghe nello schermo con la tecnologia Zero Gap. Permette inoltre la chiusura dello smartphone consentendo ai lati di chiudersi con precisione senza che questi si disallineino.

Quando il V3 è chiuso, nella parte posteriore è presente un secondo schermo da 2,7” su cui è possibile leggere le notifiche e rispondere ai messaggi ricevuti, dettando a voce la risposta al telefono. Per gli amanti dei selfie, con pochi gesti si potranno attivare la camera e scattare la foto (muovendo il polso due volte) accendere/spegnere la torcia (simulando di usare un martello).

Il nuovo RAZR monta un processore Qualcomm SnapDragon 710, sistema operativo Android 9 PIE e 4 GB circa di RAM, anche se quest’ultimo dettaglio non è ancora stato confermato. Avrà infine ben 128 Gb di memoria di archiviazione. Il prezzo è fissato dalla casa madre a 1.599 € con la possibilità di preordinarlo a partire dal 4 dicembre 2019.

Il prezzo fa sicuramente storcere il naso, anche perché non è il primo smartphone di fascia elite a costare così tanto. Si pensi ad esempio all’iPhone X o al Samsung Galaxy Fold.

Motorola tende a precisare che prima della messa in mercato del nuovo RAZR, ha effettuato vari collaudi su 20 prototipi grazie anche a 4 anni di lavoro intensivo e di brevetto proprietario. Il direttore esecutivo di MGB Europe Expansion, Lenovo Carlo Barlocco, in una intervista afferma: “Su questo smartphone troviamo un connubio di eleganza, design e materiali premium. […] Grande attenzione all’ingombro ridotto ma quando viene aperto, il nuovo RAZR diventa uno smartphone con uno schermo molto grande, luminoso e con ottime prestazioni”.

Dario Naghipour

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