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Nazionale: l’Italia vince con gli USA nel recupero

Ma il gol resta un problema

Nell’amichevole di Genk, in Belgio, l’Italia di Roberto Mancini riesce a piegare la resistenza degli Stati Uniti soltanto pochi istanti prima del triplice fischio, quando Politano trafigge Horvath per l’1-0 finale a conclusione di una bella azione collettiva nello stretto; pur trattandosi solo di un test, gli Azzurri hanno complessivamente offerto una prestazione discreta, palesando tuttavia ancora una volta un evidente “mal di gol”.

La natura sperimentale del confronto consente al commissario tecnico di compiere diverse rotazioni e di trarre qualche considerazione dagli elementi solitamente meno utilizzati. In porta gioca infatti Sirigu, il primo dei sette cambiamenti operati da Mancini nella formazione iniziale rispetto all’ultimo incontro ufficiale contro il Portogallo. In difesa, il solo titolare è Bonucci (con la fascia di capitano nell’occasione) che forma la coppia centrale con Acerbi; sui lati operano invece De Sciglio ed Emerson Palmieri. In mezzo al campo sono confermati Verratti e Barella, cui si aggiunge Sensi, all’esordio in Azzurro. Davanti, Chiesa compone il tridente insieme a Berardi e Lasagna.

L’avvio dell’Italia è arrembante, con Chiesa sugli scudi; l’esterno gigliato viene brillantemente fermato da Horvath, che poi si ripete su Bonucci e Berardi. L’intensità degli Azzurri persiste per tutto il primo tempo, anche se l’assenza di un bomber di razza si fa sentire.

Nella ripresa, Mancini regala un’intera frazione a Vincenzo Grifo, talento dell’Hoffenheim, che esordisce con il 10 sulle spalle in luogo di Chiesa; gli Azzurri continuano a costruire, ma Lasagna è troppo morbido sull’ottimo invito d’esterno di Bonucci, mentre Grifo vede la propria conclusione dalla distanza deviata dal volo di Horvath. Dall’altra parte, Sirigu è pronto sul colpo di testa di Zimmermann, unica vera occasione creata dagli statunitensi. Tra gli Azzurri, si registrano l’ingresso di Kean, che entra in modo vivace nell’incontro, Gagliardini e Politano; proprio gli ultimi due, quando ormai la terza partita consecutiva senza segnare reti sembra destinata agli archivi, concludono una ragnatela di passaggi iniziata al limite dell’area. È l’ex neroverde, che aveva dato avvio alla trama, a concluderla bucando finalmente Horvath da centro area su servizio del compagno in nerazzurro.

Malgrado il valore amichevole del confronto, al gol di Politano il ct non può trattenere la propria esultanza, che esplode nel cuore del 94° minuto; la soddisfazione dell’allenatore jesino si conferma poi nel corso della conferenza stampa, quando non lesina elogi verso i propri ragazzi. I nomi dei prossimi avversari degli Azzurri in vista delle qualificazioni all’Europeo emergeranno dal sorteggio previsto per il 3 dicembre a Dublino, circostanza in cui verrà designata anche la sede delle Final Four di Nations League, di cui saranno protagonisti Olanda, Svizzera, Portogallo e Inghilterra.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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