PLASTIC TAX: ECCO COME COLPIRA’ LA NUOVA TASSA
Tutto quello che c'è da sapere sulla novità fiscale introdotta dal Governo
La ‘Plastic Tax’ inserita nella prossima Manovra finanziaria, andrà a colpire un lungo elenco di prodotti in ragione di un euro al chilo. Obiettivo, quello di rafforzare e accelerare “la transizione verso un’economia circolare”.
Bottiglie, sacchetti di verdura e insalata, vaschette in polietilene per gli alimenti, tretrapak del latte, contenitori dei detersivi non scamperanno al nuovo balzello imposto dal Governo giallorosso. A questi si aggiungono polistirolo, tappi ed etichette di plastica. L’Esecutivo ha deciso di graziare invece, siringhe e prodotti riutilizzabili come ad esempio, le taniche ed i contenitori.
La ‘Plastic Tax’ graverà sui bilanci delle aziende che producono prodotti di plastica ma se queste decideranno di introdurre macchinari per la produzione di elementi biodegradabili e compostabili, potranno godere di un incentivo: “un credito d’imposta nella misura del 10% delle spese sostenute” nel 2020 e “riconosciuto fino a un importo massimo di 20mila euro”.
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, replicando alle polemiche sorte sulla nuova tassa e non solo, ha affermato: “Lasciatemi dire una parola su chi sta strimpellando in continuazione l’ennesimo slogan ‘tasse e manette’: la verità è che ci sono 23 miliardi di tasse in meno, con la sterilizzazione dell’aumento dell’IVA”. “Impresa 4.0 sarà riconfermata in ogni aspetto assieme ad altre misure di incentivazione al tessuto produttivo. Il Governo deve fare un ulteriore sforzo: rendere triennale Impresa 4.0 per garantire una rivoluzione stabile del mondo delle imprese”, ha aggiunto Patuanelli. Il Ministro ha anche preannunciato la convocazione di un tavolo “Transizione 4.0” che servirà per recepire le indicazioni degli imprenditori.
Antonio Marino
