Cronaca

Ponte di Genova: ira e protesta degli sfollati alla seduta di Regione e Comune

Gridano, "Rispetto, rispetto". Toti annuncia: "Tra cinque giorni il progetto per la demolizione"

Genova, 4 settembre – Si sono fatti sentire a gran voce i cittadini genovesi sfollati dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, data l’inagibilità delle loro case ubicate in Via Porro.

Un gruppo di loro ha chiesto ed ottenuto di poter partecipare alla riunione congiunta di Regione e Comune. Nel corso della riunione hanno dato vita ad una protesta, gridando “Rispetto, rispetto!” ed esponendo cartelli dove veniva chiesta prima di tutto, una soluzione per le case ancor prima di partire con la demolizione del ponte. Inoltre, hanno distribuito volantini ai presenti dove si legge: “50 anni di servitù, due settimane di sofferenze”.

Il momento più caldo, al termine dell’intervento del Governatore della Liguria e Commissario per l’emergenza, Giovanni Toti il quale aveva detto: “Entro cinque giorni Società Autostrade ci presenterà il piano definitivo per la demolizione del ponte Morandi. Il piano verrà illustrato alle commissioni tecniche e prima fra tutti alla Procura della Repubblica a cui spetta la decisione di dissequestrare le aree e di arrivare alla verità sulle cause della tragedia”. Rabbiosi hanno urlato: “Veniamo prima noi delle imprese, veniamo prima noi della viabilità, ci siamo prima noi, vogliamo la casa!”. “Abbiate la stessa considerazione che avete avuto per Ansaldo Energia”.

Il Sindaco di Genova, Marco Bucci ha dichiarato, rassicurandoli in parte: “Pensavamo di dare una casa agli sfollati di ponte Morandi entro novembre, invece probabilmente ci riusciremo entro fine settembre”. “La città ha dimostrato che non si scherza, ne sono orgoglioso”, ha aggiunto Bucci sottolineando che, oltre agli alloggi messi a disposizione dalle pubbliche istituzioni, ce ne sono altri 98 che hanno dato i privati.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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