Reddito di Cittadinanza, Conte: “Rinvio per fare le cose perbene”
Il premier spiega i motivi dello slittamento, intervenendo agli Stati Generali dei consulenti del lavoro
Roma, 11 gennaio – Intervenendo agli Stati Generali dei consulenti del lavoro, in corso a Roma, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte è tornato a parlare di Reddito di Cittadinanza.
Conte ha spiegato i motivi dello slittamento: “Le ragioni del differimento del Reddito di Cittadinanza stanno nel fatto che vogliamo fare le cose per bene: non è una concessione elettorale ma il manifesto di questo Governo”.
“Sul Reddito di Cittadinanza – ha aggiunto il premier – ci sono perplessità ma forse è la più significativa, decisa e coraggiosa riforma politica attiva del lavoro varata negli ultimi anni. E’ un meccanismo per valorizzare il capitale umano disperso in Italia. Ne beneficerà la stabilità sociale e la produttività e l’occupazione, stiamo costruendo un sistema integrato che vedrà coinvolti vari attori, non ci sarà un’unica fiche”.
La Voce