Cronaca

REDDITO DI CITTADINANZA: NIENTE FILE AGLI SPORTELLI

In arrivo però i ricorsi dei cittadini stranieri: rilevati dubbi di costituzionalità

Il tanto temuto caos agli sportelli di Poste Italiane e CAF per il primo giorno del Reddito di Cittadinanza, non c’è stato. Alle 14 di ieri, le domande presentate erano 29mila. I cittadini si sono presentati in ordine ed hanno chiesto prevalentemente informazioni relative alla documentazione da presentare. Recepita dunque l’indicazione di rispettare l’ordine alfabetico predisposto da Poste Italiane. Solo ai CAF qualche coda, ma nulla di particolare.

I CAF facenti capo alla CISL hanno elaborato 3.500 domande e programmato 14mila appuntamenti. La regione col maggior numero di richieste, la Sicilia con 1.104 domande. Al secondo posto, la Campania con 500.

Analizzando la prima giornata da un punto di vista territoriale, la maggior affluenza è stata registrata in alcune città del Sud.

Situazione tranquilla agli sportelli di Poste Italiane a Bologna. Un po’ più di affluenza, ai CAFdi CISL CGIL ed ACLI ma c’era da aspettarselo, considerando il gran numero di richieste di informazioni dei giorni scorsi.

Molto interesse ma nessuna coda in Calabria. Al CAF CISL Magna Grecia di Catanzaro, diversi giovani inoccupati e nuclei familiari hanno voluto chiedere informazioni. Nelle zone di Catanzaro, Crotone e Vibo Valenti), stando ai dati della CISL, 2mila famiglie potrebbero essere interessate. Stessa situazione secondo la CGIL e la UIL. Reggio Calabria con gli sportelli deserti.

Situazione normale anche a Firenze, sia per Poste Italiane che per i CAF. Stessa cosa a Salerno, Genova ed in Val d’Aosta.

Nei prossimi giorni però, il Reddito di Cittadinanza dovrà fare i conti con i ricorsi presentati dai cittadini stranieri per dubbi di costituzionalità. Si presume infatti illegittimo il requisito del “permesso di lungo periodo”, così come quello dei “10 anni di residenza” per gli stranieri. Secondo l’Avvocato Alberto Guariso dell’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, in un paio di mesi “credo che già riusciremo a depositare i primi, probabilmente con una iniziale causa pilota al Tribunale di Milano”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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