Politica

RELIGIONE E POLITICA: SCONTRO SALVINI-PADRE SPATARO

Anche il Cardinale Parolin contro il Vicepremier leghista

Famiglia Cristiana e Civiltà Cattolica non hanno affatto gradito i riferimenti al rosario ed alla religione fatti da Matteo Salvini durante il suo comizio di sabato, in Piazza Duomo a Milano.

Ad aprire la polemica, un editoriale pubblicato dal primo media che ha per titolo, ‘Il rosario brandito da Salvini e i fischi della folla a Papa Francesco, ecco il sovranismo feticista’. “E’ andato in scena l’ennesimo esempio di strumentalizzazione religiosa per giustificare la violazione sistematica nel nostro Paese dei diritti umani. Mentre il capopolo della Lega esibiva il Vangelo un’altra nave carica di vite umane veniva respinta e le Nazioni Unite ci condannavano per il decreto sicurezza”, si legge nell’articolo.

Le affermazioni di Famiglia Cristiana hanno trovato l’immediata replica di Salvini: “Sono l’ultimo dei buoni cristiani, ma sono orgoglioso di andare in giro col rosario sempre in tasca. Noi stiamo garantendo più sicurezza agli italiani e stiamo salvando vite. Un direttore di un settimanale cattolico mi ha attaccato perché ho osato parlare di Dio, dei Papi, dei nostri valori e delle nostre radici e perché ho mostrato il rosario. Sono orgoglioso di testimoniare quella che è una civiltà accogliente, ma un contro è essere accogliente e un conto è suicidarsi. Lo diceva Papa Benedetto, lo diceva Wojtyla, lo diceva Oriana Fallaci”.

Alle parole di Famiglia Cristiana si sono aggiunte quelle di Padre Antonio Spataro, Direttore di Civiltà Cattolica: “I cristiani si indignino su rosari e crocifissi in politica”, ha affermato Spataro. “Ascoltare il nome di Dio e di Maria – ha proseguito l’esponente della Chiesa – non deve fare esultare l’animo religioso sempre e comunque. Infatti “Non nominare il nome di Dio invano” ci chiede di non usare il nome di Dio per i propri scopi. Rosari e crocifissi sono usati come segni dal valore politico, ma in maniera inversa rispetto al passato: se prima si dava a Dio quel che invece sarebbe stato bene restasse nelle mani di Cesare, adesso è Cesare a impugnare e brandire quello che è di Dio”.

Salvini ha risposto anche a Padre Spataro: L’Europa che nega le proprie radici non ha futuro. Io sono credente, il mio dovere è salvare vite e svegliare coscienze. Il confronto con le altre culture è possibile solo riscoprendo la nostra storia e riscoprendo i nostri valori, come peraltro detto negli ultimi decenni da tutti i Santi Padri. Sono orgoglioso di testimoniare, con azioni concrete e con gesti simbolici, la mia volontà di un’Italia più sicura e accogliente, ma nel rispetto di limiti e regole”.

Nella polemica è entrato anche il Segretario di Stato vaticano, Cardinale Pietro Parolin. In occasione della Festa dei Popoli a San Giovanni in Laterano, Parolin si è schierato di fatto con Spataro, affermando: “Io credo che la politica partitica divida, Dio invece è di tutti”. “Invocare Dio per se stessi e’ sempre molto pericoloso”, ha aggiunto l’alto prelato.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
Pulsante per tornare all'inizio