Politica

SALVINI: “LA LEGA C’È E CI SARÀ, COI SOLDI O SENZA”

Il Segretario Federale alla Berghem Fest di Alzano Lombardo

Il Segretario Federale della Lega, Matteo Salvini, partecipando alla Berghem Fest di Alzano Lombardo, ha parlato delle vicende giudiziarie che riguardano il Movimento, della manovra finanziaria, del caso Diciotti e di legittima difesa.

“Il nome Lega non si tocca”, ha affermato Salvini aggiungendo:  “La Lega c’è e ci sarà, coi soldi o senza, con le condanne o senza. Perché la Lega è il popolo e il popolo non lo ferma nessuno”, riferendosi a quanto deciderà il Tribunale del Riesame il prossimo 5 settembre circa i fondi del partito. “Noi non facciamo politica in base ai soldi e alle sentenze di questo o di quel magistrato. Abbiamo un programma di governo e quello rispettiamo. A tasche piene o a tasche vuote, colpevoli o innocenti”. “Un giudice impegnerebbe meglio i soldi degli italiani indagando un mafioso che non Salvini”.

Per quanto riguarda la manovra ed il paletto del 3%, il Segretario leghista, rivolgendosi al Ministro dell’Economia, Tria ed all’Unione Europea, ha affermato che questo “lo sfioreremo dolcemente, come i leghisti sanno fare, senza superarlo”. Salvini ha parlato anche delle concessioni spiegando che “sono da rivedere tutte, una per una. Non solo sulle strade ma anche in settori sui quali lo Stato ha fatto un grosso favore ai privati”.

In merito alla sicurezza ed alla legittima difesa, il Vicepremier ha detto: “Cerco di usare sempre il minimo indispensabile il verbo promettere – dice -. Preferisco usare la parola ‘impegno’. Ce la metterò tutta e ho buone motivazioni per dire che ce la possiamo fare: entro la fine di quest’anno la legittima difesa sarà legge”. L’argomento è stato per Salvini anche un’occasione per parlare del taser, la pistola elettrica che da mercoledì sarà in dotazione alle Forze dell’Ordine attive in 12 città italiane.  “In prospettiva mi piacerebbe che fosse presente in tanti ambienti, penso ad esempio ai treni su cui si viaggia” in quanto “non può essere un’avventura viaggiare sui treni”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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