Politica

SALVINI PARLA DI MANOVRA CON LE PARTI SOCIALI: L’IRA DI CONTE

Il premier: "Scorrettezza istituzionale". Polemica anche per la presenza di Siri all'incontro del Viminale

Roma, 15 luglio – Il Vicepremier Matteo Salvini ha ricevuto stamattina al Viminale le parti sociali con le quali ha parlato della prossima Manovra finanziaria. Erano presenti oltre 40 sigle tra le quali, CGIL, CISL e UIL, Confindustria, Confartigianato, ABI, Confedilizia, Legacoop, Confcooperative e ANIA.

“Vogliamo una Manovra molto anticipata, puntiamo a definirne i punti tra luglio e agosto con i vostri suggerimenti”, ha affermato Salvini.

Il fatto che il leader della Lega abbia affrontato ed in qualche modo, anticipato i temi della Manovra nell’incontro al Viminale, non è affatto piaciuto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte il quale ha dichiarato: “Se oggi qualcuno pensa che non solo si raccolgono istanze da parte delle parti sociali, ma anticipa dettagli di quella che ritiene che debba essere la Manovra economica, si entra sul terreno della scorrettezza istituzionale”.

“La Manovra economica viene fatta a Palazzo Chigi, dal Ministro dell’Economia e da tutti i ministri interessati, e non si fa altrove, non si fa oggi”, ha aggiunto Conte. “I tempi, e tengo a precisarlo, li decide il presidente del Consiglio, sentiti gli altri ministri, a partire da quello dell’Economia – ha rimarcato -. I tempi non li decidono altri”.

Altro elemento di polemica, la presenza dell’ex Sottosegretario Armando Siri alla riunione con i sindacati. Siri è tuttora indagato per corruzione. Dal Movimento Cinque Stelle hanno commentato che la presenza di Siri “dimostra che è un incontro politico, non di governo. Quindi scevro da ogni carattere istituzionale”. Sulla presenza di Siri è stata chiesta chiarezza anche dal Partito Democratico.

Nella vicenda è entrato anche il premier Conte: “E’ un incontro di Partito? Ci sta bene la presenza di Siri. Siamo nella logica di un incontro governativo? Non ci sta bene la presenza di Siri”.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio