Speciale Sanremo 2020

SANREMO 2020. Apre Fiorello, emozioni con Tiziano Ferro

Il racconto della prima serata del Festival

E’ Fiorello ad aprire la prima serata del 70° Festival della Canzone italiana di Sanremo. Fa il suo ingresso in scena vestito in abito talare e dice: “Buonasera fratelli, buonasera sorelle, benvenuti a questo festival di Sanremo. C’è bisogno di pace”. Poi prende bonariamente in giro Amadeus al quale è legato da fraterna amicizia, sottolineando i “rischi” che corre: “Sono gli attimi che precedono la fine della tua carriera: ti levano pure i Soliti Ignoti. Ce l’hai presente il parente misterioso? Quello fai. La gente cancella i selfie con te. Tu non devi pensare al cast, a quelli che stanno qua, ma a quelli che hai lasciato a casa. Era meglio il Festivalbar. Ricordati: a Sanremo si entra papa e si esca Papeete”. In quest’ultima battuta è evidente il riferimento a Matteo Salvini ed alla discoteca che lo ha visto protagonista la scorsa estate.

Amadeus, comprensibilmente in tensione,fa il suo ingresso in scena ed esordisce con un “Benvenuti”, raccontando: “Quando 35 anni fa, ho cominciato questo mestiere, e da Verona andavo a Milano, avevo un sacco di sogni. E questo è il sogno più grande: il festival di Sanremo. A Milano ho conosciuto un altro ragazzo con il quale ci siamo fatti una promessa: tu devi essere con me a Sanremo. Trentacinque anni dopo Fiorello ha mantenuto questa promessa”.

Ad aprire la gara è Irene Grandi. Seguono Marco Masini, Rita Pavone, Achille Lauro, Diodato, Le Vibrazioni, Anastasio, Elodie, Bugo e Morgan, Alberto Urso, Riki, Raphael Gualazzi.

Applauditissima Rita Pavone che sul palco dell’Ariston ci mette l’anima, incassando una standing ovation.

Dissacrante Achille Lauro che si propone con un’improbabile tutina color carne e stona nell’esecuzione del suo brano, ‘Me ne frego’.

Ospiti della serata, Al Bano e Romina Power che infiammano il pubblico cantando un loro successo sanremese: ‘Nostalgia canaglia’ al quale segue un medley con ‘La siepe’, ‘Ci sarà’, ‘Felicità’. Ultimo regalo della coppia, il brano firmato da Cristiano Malgioglio, ‘Raccogli l’attimo’.

Fiorello torna sul palco e con Amadeus ricorda i tempi passati attraverso alcune sue imitazioni: Sandy Marton in ‘People from Ibiza’ e Celentano con le sue mosse tipiche.

Sul palco del Festival anche gli attori, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria, Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti che presentano il loro ultimo film, ‘Gli anni più belli’. Con loro anche Emma Marrone, al suo debutto come attrice nello stesso film girato da Gabriele Muccino.

Ospite anche Gessica Notaro che propone il brano, ‘La freccia nel cuore’, scritto da Antonio Maggio ed Ermal Meta e che rievoca la sua drammatica vicenda, quando il suo ex fidanzato la sfregiò con l’acido. Evidente la sua irrefrenabile voglia di reagire a quanto accadutole.

Tiziano Ferro che sarà ospite fisso del Festival, riesce ad emozionare la platea dell’Ariston, emozionandosi egli stesso nell’omaggio a Domenico Modugno, intonando ‘Nel blu dipinto di blu’. Con Ferro le emozioni proseguono nel ricordo di Mia Martini, cantando ‘Almeno tu nell’universo’. “Per un cantante questa è un’operazione a cuore aperto”, dice il cantante, aggiungendo: “E’ la prima volta che un uomo canta questa canzone. Bruno Lauzi diceva che non può essere declinata al maschile. E’ stato un salto nel buio, e un po’ non ce l’ho fatta, ma chissene frega”.

Le co-conduttrici della kermesse, Diletta Leotta e  Rula Jebreal sono impeccabili. Simpaticissima la giornalista sportiva quando, con fare liberatorio, afferma: “Ce l’ho fatta!”. Commentando poi la sua discesa dall’insidiosissima scalinata del palco, dice: “Sono quindici i gradini. Ma poi arrivi qui e si apre un mondo meraviglioso, la platea dell’Ariston”. Rula Jebreal esordisce con emozione: “Sanremo è un posto carico di energie bellissime, ma le scale più importanti sono quelle dell’aereo che mi ha portato in Italia quando avevo vent’anni”. E prosegue rispondendo ad un Amadeus in cerca di consigli: “Stasera facciamo parlare la musica e tutti noi cerchiamo di fare un passo in avanti”. “Cerchiamo di non fare gaffe magari”, aggiunge. Poi il suo monologo sulla violenza contro le donne: “Non dobbiamo più avere paura, noi donne vogliamo essere libere nello spazio e nel tempo, essere silenzio e rumore e musica”. Ricorda la madre, stuprata e morta suicida e cita Battiato, Vasco Rossi e Francesco De Gregori che con le loro canzoni sono la dimostrazione che “è possibile trovare le parole giuste per raccontare l’affetto, il rispetto e la cura”.

La giuria demoscopica composta da 300 persone, ha decretato una prima classifica: Le Vibrazioni (Dov’è), Elodie (Andromeda), Diodato (Fai rumore), Irene Grandi (Finalmente io), Marco Masini (Il confronto), Alberto Urso (Il sole ad est), Raphael Gualazzi (Carioca), Anastasio (Rosso di Rabbia), Achille Lauro (Me ne frego), Rita Pavone (Niente – Resilienza 74), Riki (Lo sappiamo entrambi), Bugo e Morgan (Sincero).

Circa le nuove proposte, sempre in base alla giuria demoscopica, Tecla batte gli Eugenio in Via di Gioia con il 50,6% di preferenze, mentre Leo Gassmann batte Fadi con il 54% del gradimento.

Antonio Marino

Foto: Ansa

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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