Politica

SCONTRI INTER-NAPOLI: LA DURA POSIZIONE DEL GOVERNO

I gravissimi incidenti verificatisi a Milano l’altra sera, prima della partita Inter-Napoli, con l’accoltellamento di quattro tifosi del Napoli e la morte di un ultras interista, hanno fatto assumere una dura posizione dal Governo. A parlare, il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti.

“Non si può morire per andare a vedere una partita di pallone – ha affermato Salvini -. A inizio anno convocherò sia le società di calcio sia i responsabili dei tifosi di tutta Italia delle serie A e B, perché il calcio torni ad essere un momento di divertimento e non di violenza. Vedremo di fare quello che non sono riusciti a fare altri”, ha aggiunto il titolare del Viminale.

Giorgetti, dal canto suo ha dichiarato: “Il calcio, lo sport non possono essere causa o pretesto per violenza e razzismo. È il tradimento dello spirito di ogni sport. Serve un segnale chiaro anche da parte del mondo sportivo: oltre a punizioni esemplari è necessaria un’inversione di rotta”. “Risse e agguati sono stati espulsi dagli stadi ma continuano a verificarsi fuori – ha rimarcato Giorgetti -. È inaccettabile: i morti, le aggressioni, il razzismo dovrebbero indurre la federazione alla chiusura al pubblico dei medesimi stadi più che sospendere le partite con conseguenti problemi di evacuazione e ordine pubblico, per altro di difficile e delicata valutazione”. “Serve un segnale chiaro anche da parte del mondo sportivo – ha proseguito -: oltre a punizioni esemplari è necessaria un’inversione di rotta. Gli oneri a carico delle società, già previsti dal decreto Salvini, gravino in modo differenziato per le società che collaborano a estirpare il fenomeno. Le partite a rischio, indipendentemente dalle esigenze tv, dovrebbero essere giocate a mezzogiorno e non alla sera, come avviene in Gran Bretagna. E più in generale, tutti gli attori del mondo calcistico, che rappresentano un modello per i giovani sportivi, dovrebbero valutare più medidati e consapevoli atteggiamenti. Il tavolo proposto da Salvini con tutti i soggetti competenti è utile e urgente”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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