Ancora tensioni nell’alleanza di Governo. Stavolta, la causa scatenante è dato dalla nave ONG, ‘Sea Watch’ che, dopo aver tratto in salvo 65 migranti al largo delle coste libiche, ha cercato di poter attraccare in un porto italiano, ricevendo in No del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Salvini ha affermato che “non c’è premier o Ninistro 5 Stelle che tenga: in Italia i trafficanti di esseri umani non arrivano”. Il Vicepremier ha rivendicato il fatto di aver contribuito a salvare molte vite, con la linea della fermezza ed ha definito i componenti della ONG come “delinquenti e trafficanti”. Salvini ha poi rimarcato che “la sentenza della Corte Ue contro i respingimenti non incide sulla normativa italiana. Noi andiamo avanti ad espellere chi viene trovato a commettere atti delittuosi”.
Il Ministro dell’Interno, commentando l’audizione del suo Capo di Gabinetto, resa al Tribunale dei ministri di Catania ha detto che “il 99% di giudici, magistrati e pm fa bene il proprio lavoro, ma se qualcuno usa denaro pubblico per fare politico e processare un ministro perché fa il proprio lavoro, questo mi da fastidio. Processatemi, ma non convocate i miei collaboratori. Chiamate me, vengo anche domani a Catania”.
Alle parole di Salvini ha replicato l’altro Vicepremier e Capo politico del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio. “Dalle continue dichiarazioni che escono è evidente che c’è chi vuole alzare il livello di scontro. Non c’è molto da aggiungere rispetto agli attacchi al presidente del Consiglio, che ha tutto il sostegno mio e del governo. Dico solo che per la legge dei grandi numeri, se tutti pensano una cosa e c’è un singolo contrario, forse ha torto il singolo. Di uomini soli al comando ne abbiamo già avuti e in Italia non ne sentiamo certo la mancanza”, ha affermato il leader pentastellato, aggiungendo che i quotidiani attacchi sferrati dal Capo del Carroccio, hanno come obiettivo lo “spostare l’attenzione mediatica dalle continue notizie di rappresentanti della Lega coinvolti in casi di corruzione”.
Anche la ONG ha voluto dire la propria, circa le affermazioni di Salvini. Il comandante della Sea Watch, Arturo Centore, ha dichiarato: “Non siamo scafisti, siamo un equipaggio di volontari”. “Vengono dette tante cose inesatte sul nostro conto e per questo ci tengo a parlare e dire come stanno veramente le cose”.
Intanto, il Ministero dell’Interno ha fatto sapere che “la nave sta rispettando la diffida della guardia di finanza e ha ricevuto indicazioni di fare rotta verso la Tunisia”.
Antonio Marino
