Cronaca

SeaWatch: per i giudici di Roma fu sequestro di persona

La Procura della Capitale ha inviato il fascicolo, attualmente contro ignoti, a quella di Siracusa

Roma, 27 marzo – Sequestro di persona: lo ipotizzano i giudici della Procura di Roma sulla vicenda della Sea Watch, la nave carica di migranti che a gennaio restò per 12 giorni di fronte al porto di Siracusa, per poi ottenere il permesso allo sbarco, il 31 gennaio, a Catania.

La Procura della Capitale ha inviato il fascicolo, attualmente contro ignoti, a quella di Siracusa. Si valuterà prossimamente se sussistono elementi per coinvolgere il Tribunale dei Ministri di Catania.

Tuttavia, il Procuratore reggente di Siracusa, Fabio Scavone, ha spiegato che la competenza spetta alla Procura Distrettuale di Catania e per questo motivo, il fascicolo sarà trasmesso domani alla Procura del Capoluogo etneo.

Il Vicepremier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini che in questa vicenda rischia di andare incontro a nuove grane giudiziarie, gioca d’anticipo e su Facebook commenta: “Da Roma un atto sul fermo della Sea Watch è stato mandato in Sicilia. E’ in arrivo un altro processo nei confronti del cattivone Salvini? Lo scopriremo insieme solo vivendo. Di certo io non cambio idea, in Italia si arriva solo col permesso. Possono denunciare quanto vogliono, i porti italiani sono chiusi”.

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