Calcio Serie A

Serie A all’atto finale

Si decidono l'Europa e l'ultima retrocessione

Il campionato di calcio di serie A giunge all’atto finale; dopo i due anticipi “morbidi” di questa sera, l’ultimo turno si infuocherà nella serata di domani con sei posticipi in contemporanea. Restano ancora da decidere le ultime due partecipanti alla prossima Champions League insieme a Juventus e Napoli; strettamente legato a tale verdetto è quello relativo all’Europa League, a cui al momento è certa di partecipare solo la Lazio in qualità di vincitrice della Coppa Italia. Una tra Fiorentina, Empoli e Genoa, infine, si aggregherà a Frosinone e Chievo per completare le tre retrocessioni.

Alle 18 di oggi saranno proprio le due “cenerentole” del campionato ad inaugurare il turno; il Frosinone ha otto punti di vantaggio sul Chievo, pertanto allo “Stirpe” sarà in palio l’onore e nulla più. Non c’è di che contendere neppure nel confronto delle 20.30 tra Bologna e Napoli; i partenopei sono aritmeticamente secondi, mentre i felsinei, letteralmente resuscitati da Mihajlovic, potranno festeggiare davanti al pubblico del “Dall’Ara” una salvezza che per qualche tempo era sembrata utopistica e che, in caso di vittoria, potrebbe addirittura tramutarsi nel decimo posto dei rossoblu.

Anche il pomeriggio di domenica propone due incroci senza particolari tensioni; alle 15 si affrontano Torino e Lazio, con i granata che hanno compromesso le proprie possibilità di entrare in Europa perdendo malamente ad Empoli. Non rischia nulla, invece, la Lazio, già qualificata e probabilmente all’ultima partita sotto la direzione di Simone Inzaghi. Alle 18, poi, la Sampdoria si accommiata dal pubblico del “Ferraris” ospitando i campioni d’Italia della Juventus.

Sono invece senza appello cinque delle sei partite in programma alle 20.30 di domani. La Fiorentina, con 40 punti (e senza Montella, squalificato) e il Genoa, a quota 37 si contendono in novanta minuti la permanenza in serie A; i gigliati potrebbero addirittura concedersi il lusso di perdere, a condizione che l’Empoli non espugni San Siro contro l’Inter.

Per i nerazzurri, che sono comunque interamente arbitri del proprio destino, la situazione si presenta a dir poco paradossale; dopo aver condotto quasi per intero il campionato al terzo posto, sono infatti obbligati a vincere contro i toscani, per non rischiare di essere scavalcati dal Milan, impegnato a Ferrara contro la SPAL. Ai rossoneri, pertanto, un successo in casa della squadra di Semplici non risulterebbe sufficiente, dovendo sperare in un passo falso, anche parziale, di una tra Inter e Atalanta.

Presenta un che di grottesco anche l’ultimo match degli orobici che si giocano l’accesso alla prossima Champions League “in casa” contro il Sassuolo; le virgolette trovano giustificazione nel fatto che, in ragione dei lavori in corso allo stadio di Bergamo, l’incontro si terrà al “Mapei Stadium”, impianto di casa dei neroverdi.

Cova ancora qualche speranza (anche se prevale la razionalità della rassegnazione) la Roma che, oltre ad imporsi contro il Parma (già salvo), dovrebbe beneficiare di una serie di combinazioni a sé favorevoli per intrufolarsi tra le prime quattro; all'”Olimpico”, a prescindere dall’imponderabile, non mancherà comunque l’occasione per fare festa salutando il capitano Daniele De Rossi e il tecnico Claudio Ranieri. Completa il quadro Cagliari-Udinese, con le due squadre che hanno già raggiunto la salvezza sette giorni fa.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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