Calcio Serie A

Serie A, anticipi: Juventus e Napoli proseguono a punteggio pieno

Vittorie su Lazio e Milan

Gli anticipi della seconda giornata del campionato di calcio di serie A rinnovano il duello a distanza tra Juventus e Napoli, che vincono rispettivamente per 2-0 contro la Lazio e per 3-2 contro il Milan e procedono a braccetto in vetta alla classifica a punteggio pieno.

Nel match delle 18 i bianconeri si sono imposti con un gol per tempo e senza eccessivi patemi sui capitolini, che infilano così la seconda sconfitta di fila in due uscite. Allegri, forte di innumerevoli alternative in panchina, lascia fuori Dybala rafforzando il centrocampo con l’inserimento di Matuidi; Simone Inzaghi ritrova invece il capitano Lulic e Lucas Leiva, assenti sette giorni fa contro il Napoli. La Juventus non ha bisogno di spingere con particolare veemenza e inizialmente si limita a contenere le blande iniziative dei biancocelesti; il ritmo sale quando Khedira coglie il palo, preludio alla rete di Pjanic alla mezz’ora, con il bosniaco che trafigge Strakosha dal limite con una perfida rasoiata dal limite.

Nella ripresa la Lazio non si propone con personalità sufficiente per rendere credibile l’eventualità di pervenire al pareggio; dall’altra parte, Ronaldo, ancora al di sotto degli standard abituali, prova a perdere la propria verginità in zona gol, ma si imbatte contro l’estremo difensore laziale, superlativo sul lusitano in almeno due circostanze. Al 75° minuto, poi, la Juventus chiude la pratica a seguito di una iniziativa di Cancelo, sul cui traversone Ronaldo svirgola, ma alle sue spalle Mandzukic è lestissimo a siglare in girata il raddoppio che fa calare i titoli di coda sul confronto dello “Stadium”.

In serata, il “San Paolo” è teatro di un incontro dall’elevato impatto emotivo; Napoli-Milan non costituisce solo l’occasione per l’abbraccio tra il maestro Ancelotti e l’allievo Gattuso, ma si rivela altresì match a tratti scoppiettante, con i partenopei che alla fine prevalgono in rimonta (come già accaduto la scorsa settimana contro la Lazio) per 3-2 dopo essere andati sotto di due reti. Il tecnico azzurro sceglie ancora Milik come faro dell’attacco in luogo di Mertens, mentre in porta lancia Ospina preferendolo a Karnezis; Gattuso per l’esordio in campionato del suo Milan si affida a Higuain in attacco, ma deve rinunciare a Calhanoglu (rimpiazzato da Borini) e non rischia ancora Caldara, con Musacchio a formare la coppia difensiva centrale insieme al capitano Romagnoli.

I lavori in corso in casa Milan appaiono in stato già avanzato quando al quarto d’ora Bonaventura realizza in forbice la splendida rete del vantaggio rossonero; è tuttavia l’unica occasione costruita dall’undici di Gattuso, che per il resto della prima frazione è sottoposto alla costante, benché sterile, supremazia del Napoli. L’illusione milanista si consolida in apertura di ripresa in virtù del preciso rasoterra di Calabria, che in diagonale buca Ospina per lo 0-2. Il doppio vantaggio del Milan però dura poco; Zielinski sale in cattedra e tra il 53° e il 67° firma la doppietta che rimette in carreggiata il Napoli e fa precipitare nella paura il Milan. In entrambe le occasioni, appare tardiva la reattività di Donnarumma, che non si distende per tempo su due conclusioni velenose ma non imprendibili. Ancelotti avverte concretamente il profumo della vittoria e attinge dalla panchina, rinunciando a Hamsik a beneficio di Mertens; Gattuso non trova invece le risposte necessarie dalle proprie riserve con l’inserimento dei nuovi acquisti Bakayoko (al posto di un disastroso Biglia) e Laxalt, che si rivelano entrambi impalpabili. All’80° il Napoli perfeziona la rimonta con il folletto belga che premia la fiducia del proprio allenatore tramutando in rete da posizione angolata un’iniziativa di Allan; è il definitivo 3-2, che rispecchia le proporzioni tra le due squadre, con il Napoli che appare più cinico rispetto al passato e il Milan che, seppur sconfitto, sembra disporre di una base consistente su cui costruire un undici stabile.

Gigi Bria

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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