Calcio Serie A

Serie A: Inter e Juve fanno 1-1

Roma quarta, Bologna praticamente salvo

I tre anticipi validi per la 34^ giornata del campionato di calcio di serie A smuovono significativamente le acque sia nella corsa alla Champions League sia nella lotta per non retrocedere. Il Bologna si impone per 3-1 in rimonta sull’Empoli in un importantissimo incrocio in chiave salvezza; la Roma liquida per 3-0 il Cagliari e sale momentaneamente al quarto posto, mettendo pepe sulla coda di Milan e Atalanta. Si conclude 1-1, infine, il “derby d’Italia” tra Inter e Juventus.

Il Bologna ipoteca la salvezza rimontando l’Empoli per 3-1; i felsinei, alla quinta vittoria casalinga di fila, salgono così a quota 37 punti, inguaiando ancora di più i toscani, fermi a 29, che ora devono fare la corsa sull’Udinese che ha quattro lunghezze in più. È però la squadra di Andreazzoli a portarsi in vantaggio; al 17°, infatti, il beffardo tiro cross di Pajac trova Skorupski disattento e vale l’1-0 empolese. La reazione dei rossoblu è rabbiosa ma trova concretezza solo ad inizio ripresa per merito di Soriano che al 51° pareggia di testa sul cross pennellato di Sansone. Al minuto 82 Orsolini fa esplodere il “Dall’Ara” con un sinistro violentissimo sotto la traversa dai 25 metri, che ribalta il punteggio; al 95°, infine, Sansone completa il tris perfezionando il suggerimento di Krejci a conclusione di una ripartenza.

Dura otto minuti la resistenza del Cagliari, già salvo, contro la Roma che risolve la pratica con un rotondo 3-0; i giallorossi sono ora quarti con 58 punti, due in più del Milan (chiaramente in crisi e stasera impegnato nell’insidiosissima trasferta di Torino contro i granata) e dell’Atalanta (che domani attende l’Udinese, in piena lotta per non retrocedere). L’undici di Ranieri scardina il match già al 5° minuto, quando Fazio risolve in mischia di testa sugli sviluppi di un corner; tre minuti dopo, Pastore è chirurgico di destro dal limite quando completa con il 2-0 un’azione insistita di Kluivert. La Roma è totalmente padrona e si produce in un’azione in fotocopia del raddoppio, ma il violento tiro di Pastore questa volta si stampa sull’incrocio; analogo destino anche per Dzeko nella ripresa, con il tiro del bosniaco che, deviato da Ceppitelli, si infrange sulla base del palo. Il 3-0 arriva infine al minuto 86 grazie a Kolarov, che sigla il proprio ottavo gol in campionato.

In serata, Inter e Juventus danno vita ad un confronto godibile che si chiude sull’1-1; se per i bianconeri, già paghi dello scudetto conquistato sette giorni fa, il risultato è pressoché ininfluente, più rilevante è invece per i nerazzurri che restano terzi con 62 punti conservando quattro lunghezze di vantaggio sulla Roma e, al momento, sei su Milan e Atalanta. I padroni di casa passano in vantaggio dopo 7 minuti, quando Nainggolan si coordina stupendamente ai venticinque metri e colpisce al volo di esterno destro trovando Szczesny non del tutto immacolato. Il portiere polacco si riscatta però successivamente su Icardi e De Vrji evitando una nuova capitolazione dei bianconeri. Nel secondo tempo è ancora l’Inter a squillare quando Perisic sfiora il palo con una fiondata da fuori. Al 62° arriva però il gol numero 20 in campionato di Ronaldo, letale dopo una combinazione con Pjanic, che fulmina Handanovic con un sinistro rasoterra angolatissimo dal limite dell’area.

In chiave europea spiccano tra gli incontri di oggi Torino-Milan e Sampdoria-Lazio; per la salvezza, invece, la SPAL cerca contro un Genoa in difficoltà gli ultimi mattoncini necessari a restare nella massima serie. Il Frosinone, ormai all’ultima spiaggia, aspetta il Napoli, secondo, che deve difendere il margine di cinque punti di vantaggio sull’Inter. Infine, il già retrocesso Chievo ospita il Parma, quasi salvo. Domani, poi, Atalanta e Udinese si incrociano con obiettivi diametralmente opposti, mentre Fiorentina e Sassuolo, in campo alle 21, giocano per l’onore.

Gigi Bria 

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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