Calcio Serie A

Serie A: inter, vittoria 4-2 nel derby e vetta con la Juve. La Lazio vince ed è a -1

Serie A

Il 23° turno del campionato di calcio di serie A vede l’Inter imporsi per 4-2 nel derby contro il Milan; i nerazzurri agganciano così la Juventus in vetta alla classifica a quota 54 punti, mentre ad un punto di distacco dal duo di testa c’è la Lazio, che espugna Parma per 1-0. Precipita nuovamente il Napoli, sconfitto in casa dal Lecce per 3-2; il Genoa ottiene tre punti d’oro imponendosi per 1-0 sul Cagliari. Muove di poco la classifica il Brescia, che chiude sull’1-1 con l’Udinese, mentre la SPAL si fa rimontare dal Sassuolo e perde 2-1.

SPAL – Sassuolo 1-2: partita tiratissima quella del derby emiliano, con i padroni di casa inizialmente in vantaggio con Bonifazi; con lo scorrere del tempo il Sassuolo però riesce prima a pareggiare e nel finale della gara addirittura a ribaltare il risultato, portandosi via i tre punti in palio. La rete di Bonifazi arriva al 24°, quando il difensore estense interviene appoggiando la palla in rete dopo uno svarione di Obiang e Consigli. Nella ripresa due errori individuali spianano la strada al Sassuolo e, forse, anche all’esonero di Semplici. La svolta arriva al minuto 63, quando Boga viene agganciato ingenuamente da Tomovic; dal dischetto Caputo non fallisce il pareggio. E quando ormai sembra che il risultato di 1-1 sia acquisito, Strefezza si dimentica di Boga, Berardi effettua un lungo traversone tranciante, Boga segna il 2-1 e ringrazia, i tifosi della SPAL meno.

Brescia – Udinese 1-1: la squadra friulana gioca meglio, subisce lo svantaggio, ma trova la forza di pareggiare in pieno recupero una partita poco esaltante dal punto di vista del gioco, decisamente meglio per la grinta messa in campo. Ad aprire le danze è Bisoli, che con la sua rete sembra poter invertire la rotta del Brescia; dopo il secondo esonero di Corini, alla guida delle rondinelle c’è il nuovo allenatore Lopez che, in assenza di Torregrossa, affida la fascia di capitano a Balotelli. Passano due minuti e l’Udinese coglie la traversa con Okaka; successivamente, al 12°, l’arbitro Piccinini assegna un rigore ai bianconeri, salvo poi tornare sui suoi passi dopo la consultazione con il VAR. Nella ripresa, le squadre risultano abbastanza apatiche, almeno fino al vantaggio di Bisoli, che all’81° sfrutta al volo un’incertezza difensiva di De Maio e segna il suo primo goal in serie A. Al 92° però De Paul segna il pareggio friulano, infilando il pallone in diagonale.

Genoa – Cagliari 1-0: vittoria di stretta misura per il Genoa nel derby tra casacche rossoblu, che getta ancora di più nello sconforto la squadra isolana. Dopo una prima avvisaglia di Joao Pedro, al 18° i genoani vanno vicinissimi al vantaggio con Ghiglione, che non riesce a sfruttare uno scivolone di Cragno, calciando la sfera addosso al portiere sardo. Il risultato si sblocca al 43°, grazie alla rete di Pandev, appena entrato: il suo tiro cross non viene toccato da nessuno e beffa Cragno. Nella ripresa la squadra di Nicola sfiora il raddoppio due volte con Sanabria, mentre il Cagliari centra la traversa con Nainggolan e successivamente è Joao Pedro a divorarsi il pareggio. Per il Genoa sono tre punti pesantissimi.

Napoli – Lecce 2-3: pesante sconfitta del Napoli al “San Paolo” ad opera del Lecce di Liverani che conquista tre punti fondamentali per la lotta per la salvezza e fa rivedere i fantasmi della sconfitta ai partenopei, giunti al nono stop in campionato. Sulla partita grava anche un giallo su un episodio con protagonista Milik, ammonito per presunta simulazione, ma l’arbitro, pur richiamato, non opta per la revisione al monitor. Gattuso opera una mini rivoluzione in difesa ed a centrocampo; davanti però si rileva la scarsa vena realizzativa di Milik e Zielinski e alla lunga viene fuori la squadra salentina, in vantaggio al 29° con un tap in di Lapadula. La reazione del Napoli sbatte contro il palo colto da Insigne al 35°. Nella ripresa entra Mertens che al 48° minuto offre a Milik la palla del pareggio. Si tratta però solo di una mera illusione, perché sempre Lapadula al 51° devia di testa un assist di Falco e raddoppia. Ospina dice di no in due occasioni a Donati e Barak. Al 73° si consuma l’episodio discusso su Milik e ad otto minuti dalla fine arriva la pietra tombale sul Napoli con la bellissima punizione di Mancosu. Inutile la rete di Callejon a tempo ormai scaduto.

Parma -Lazio 0-1: continua la marcia trionfale della Lazio che sbanca il “Tardini” e si porta ad un punto da Juventus e Inter. A decidere il match è un goal di Caicedo al 41° del primo tempo; a coronamento di una splendida azione di Luis Alberto, l’ecuadoriano sfrutta un rimpallo tra Insigne e Hernani, un vero killer instinct il suo in mezzo all’area. Il Parma dal canto suo crea poi grandi patemi, con la Lazio che dal vantaggio in poi può gestire la gara in tutta tranquillità. Soltanto nel finale i ducali reclamano un rigore per un contatto dubbio tra Acerbi e Cornelius, ma per l’arbitro Di Bello non c’è nulla da rilevare.

Inter – Milan 4-2: l’Inter si aggiudica la stracittadina battendo un Milan tutt’altro che messo male in campo, tanto che il primo tempo si chiude con i rossoneri in vantaggio per 2-0, grazie ai goal di Rebic e Ibrahimovic, cui va ad aggiungersi il palo clamoroso colpito da Calhanoglu ad inizio gara. Nel secondo tempo però nel giro di due minuti la squadra di Conte riesce a riportare il risultato in pareggio, prima con un gran tiro di Brozovic al minuto 51, poi con Vecino, due minuti dopo, su un assist di Sanchez, partito sul filo del fuorigioco. Il Milan paga un dazio fin troppo alto alla propria dipendenza da Ibrahimovic; quando si spegne il colosso svedese, infatti, si spengono con effetto domino anche i compagni. E così, l’Inter completa la rimonta segnando prima con De Vrij al 70° e poi in pieno recupero con Lukaku, che sigilla il 4-2 finale. Per l’Inter è testa a testa con la Juventus, raggiunta in vetta alla classifica, mentre la Lazio insegue ad un punto.

Donatella Swift

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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