Calcio Serie A

Serie A: l’Atalanta castiga la Lazio e rafforza il quarto posto

Roma pari a Genova in attesa del Milan. Frosinone in B

Il 35° turno del campionato di calcio di serie A emette un nuovo verdetto con il Frosinone che, in conseguenza del pareggio per 2-2 di Sassuolo, deve abbandonare la massima categoria; il Napoli invece prevale sul Cagliari per 2-1 non senza polemiche e certifica il proprio secondo posto. L’Atalanta stende la Lazio all'”Olimpico” per 3-1 e, anche in ragione del pareggio della Roma a Genova contro i rossoblu, consolida il proprio quarto posto; l’Empoli si impone per 1-0 nel derby toscano con la Fiorentina e resta aggrappato alla salvezza. A Parma, infine, i ducali inscenano con la Sampdoria uno spumeggiante 3-3, mentre questa sera Milan-Bologna chiuderà la giornata.

Il “Castellani” è teatro del “lunch match” domenicale, in cui la squadra di Andreazzoli ottiene un successo vitale a danno di una Fiorentina sempre più irriconoscibile; gli empolesi, con 32 punti, proseguono così la corsa salvezza sull’Udinese, che ha due punti in più, mentre i viola, a quota 40, paradossalmente non sono ancora matematicamente salvi. L’1-0 con cui l’Empoli si garantisce i tre punti è frutto della rete di Farias, che al 54° svetta di testa sul cross di Di Lorenzo; dopo il triplice fischio, poi, saltano i nervi a Veretout, che viene espulso.

L’Atalanta rafforza la propria credibilità in vista dell’ingresso nella prossima Champions League ribaltando l’iniziale vantaggio della Lazio (che ancora custodiva qualche speranza di qualificarsi per l’Europa che conta) per poi chiudere sul 3-1; gli orobici, con 62 punti, hanno tre lunghezze di vantaggio sulla Roma, mentre la Lazio, ferma a 55, risulta di fatto tagliata fuori dal quarto posto. La Lazio si porta avanti dopo 3 minuti con Parolo, ma al 22° minuto Zapata pareggia siglando il gol numero 22 in campionato; la superiorità atalantina prende ulteriormente corpo al 58°, quando Castagne firma il 2-1 su servizio di Gomez, mentre al minuto 76 l’autogol di Wallace chiude i conti. A Marassi Genoa e Roma danno vita ad un match sonnacchioso per oltre 80 minuti, che si accende nel finale per concludersi sull’1-1; i giallorossi, con 59 punti, hanno ora tre punti di ritardo sul quarto posto, mentre i grifoni, a quota 36, devono ancora lottare. Al minuto 82 l’11° gol in campionato di El Sharaawy illude la squadra di Ranieri, che al 91° viene raggiunta dal colpo di testa di Romero; in un finale al cardiopalma, Mirante abbatte Sanabria in area nel recupero, per poi redimersi opponendosi al penalty calciato debolmente dal paraguaiano.

Nel posticipo il Napoli conquista a fatica gli ultimi punti necessari alla sicurezza del secondo posto. Grazie al 2-1 ottenuto sul Cagliari, i partenopei, con 73 punti, risultano ormai irraggiungibili dall’Inter; i sardi, con 40, sono invece ad un punto dall’aritmetica salvezza. Al minuto 63 la squadra di Maran trova il vantaggio grazie al gol numero 13 di Pavoletti, elegantemente servito dal tacco di Barella. Nel finale però gli azzurri capovolgono le sorti dell’incontro; all’85° Mertens pareggia grazie alla 14^ rete in campionato. In pieno recupero, poi, il fallo di mano in area di Cacciatore è oggetto di lunga analisi alla VAR da parte dell’arbitro Chiffi che poi sentenzia il calcio di rigore; quando ormai è il 98°, Insigne realizza dagli undici metri (9° gol in campionato), per la rabbia e l’amarezza degli isolani.

Il Frosinone saluta la serie A; pur in vantaggio di due reti sul campo del Sassuolo, i ciociari si fanno raggiungere sul 2-2 scialacquando le residue e flebili speranze di mantenere la categoria. L’illusione frusinate prende corpo nei gol di Sammarco all’8° e di Paganini al 36°; i neroverdi però si svegliano nella ripresa e pervengono al pari grazie alle reti di Ferrari al minuto 66 e di Boga poco meno di un quarto d’ora dopo. In un match che aveva poco da dire in termini di classifica, infine, Parma e Sampdoria chiudono sul 3-3. Dopo 2 minuti Gazzola regala il vantaggio ai ducali, ma i blucerchiati reagiscono fino a portarsi sul 3-1; Quagliarella va a segno al 28° su rigore e poi nuovamente al 61°, toccando i 25 gol stagionali. Tra i due gol del napoletano, al 38° si inserisce il 10° gol dell’anno per Defrel. Al minuto 67 la squadra di D’Aversa accorcia grazie al calcio di rigore di Kucka, mentre quattro minuti dopo arriva il pari di Bastoni.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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