Calcio Serie A

Serie A: l’Inter batte il Chievo e vede la Champions

Bologna, tre punti nel derby e salvezza ad un passo

Il 36° turno del campionato di calcio di serie A si chiude con gli anticipi di Bologna e Milano. Nel match del “Dall’Ara” i felsinei demoliscono il Parma per 4-1 nel “derby dell’Emilia” e ipotecano la permanenza in serie A; in serata, poi, l’Inter fatica con un Chievo sempre orgoglioso, ma poi prevale per 2-0 ed ora è ad un passo dalla certezza dell’ingresso nella prossima Champions League.

Dopo il successo di ieri sui ducali, solo la matematica nega ancora alla squadra di Mihajlovic la sicurezza di restare nella massima serie; con 40 punti, infatti, il Bologna è ad una sola lunghezza dalla tranquillità, mentre il Parma, a quota 38, si ritrova parzialmente risucchiato nel pantano delle retrovie.

Il 4-1 a favore dei rossoblu matura nella ripresa e ha in Orsolini il grande protagonista; liberato in area da Dzemaili, il talento marchigiano apre le marcature al minuto 52. Pochi minuti dopo, Sepe incappa in un grottesco autogol sulla punizione calciata da Pulgar, che inganna l’estremo difensore parmense. A complicare la situazione della squadra di D’Aversa, arriva al 62° l’espulsione di Bruno Alves che prima entra duro su Orsolini e poi lo strattona bruscamente quando è ancora a terra per invitarlo a rialzarsi rapidamente. Al 72° Lyanco sigla il 3-0 di testa svettando sul corner di Orsolini; pochi minuti dopo il Parma gode di un moto di orgoglio che all’81° genera la rete di Inglese, il cui taglio è premiato dal profondo filtrante di Gervinho. Il poker bolognese viene infine calato all’84°, quando Sierralta, da poco entrato, è sfortunato nel rimpallo nel tentativo di fermare Santander, lanciato a rete; è il gol che chiude i conti al “Dall’Ara”.

Nel match delle 21, l’Inter riprende possesso del terzo posto battendo il Chievo per 2-0; con 66 punti, infatti, i nerazzurri scavalcano nuovamente l’Atalanta che è quarta con un punto in meno. I clivensi, ormai prossimi al commiato dalla serie A, mettono alla prova i propri giovani sfoderando come sempre una prestazione di grande serietà, che tuttavia dopo il novantesimo vale solo gli applausi.

Nel primo tempo, peraltro, la squadra di Spalletti appare opaca; Icardi, in campo dal primo minuto, è impalpabile e non punge, mentre Perisic e Politano appaiono più vispi. Il croato chiama in causa Semper con un diagonale, ma il portiere gialloblu si fa trovare pronto; al 39°, tuttavia, non può che osservare infilarsi in rete il sinistro radente ed angolatissimo di Politano dal limite dell’area. Nella ripresa l’Inter prova ad arrotondare il risultato; con Handanovic sostanzialmente inoperoso, Semper è invece superlativo prima sulla botta da fuori di Politano e poi sulla ribattuta ravvicinata di Perisic. Ancora il croato, in contropiede, dispone dell’occasione per il raddoppio, ma il suo destro si infrange sul palo; al 76° poi il secondo cartellino giallo sventolato all’indirizzo di Rigoni lascia il Chievo in dieci uomini. Il 2-0 della serenità nerazzurra arriva finalmente al minuto 86, quando Perisic raccoglie il pallone e lo deposita in porta dopo il palo colto da Cedric Soares.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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