Calcio Serie A

Serie A: oggi gli ultimi verdetti

Ieri, Juve a metà tra trionfi e addii

Nell’unico anticipo del 38° e ultimo turno del campionato di calcio di serie A, la Juventus ha celebrato contro il Verona davanti al proprio pubblico la recente doppietta composta dal settimo campionato vinto consecutivamente e dalla quarta Coppa Italia di fila; l’atmosfera si è poi venata di dolceamaro all’altezza dell’ora di gioco, quando Allegri ha richiamato in panchina Gianluigi Buffon, giunto ai saluti dopo 17 stagioni in bianconero, per concedergli il tributo del pubblico dello “Stadium”.

Per la cronaca, contro gli scaligeri, già retrocessi in serie cadetta, la Juventus si è imposta per 2-1 in un match dai toni comprensibilmente accademici. Dopo una traversa di Dybala nel primo tempo, i campioni d’Italia hanno tracciato il solco ad inizio ripresa andando in rete con Rugani e Pjanic; al 49° il centrale ha infatti ribadito in rete una corta respinta di Nicolas su conclusione di Douglas Costa, mentre tre minuti dopo il bosniaco ha disegnato la solita traiettoria imprendibile su calcio di punizione. Ad un quarto d’ora dal termine, Cerci ha trovato un po’ di gloria regalando ai veneti il 2-1 su assist di Romulo; poco dopo Lichtsteiner, anch’egli al commiato dai colori bianconeri, ha invece fallito il calcio di rigore del 3-1. Al triplice fischio finale, ha poi preso il via la festa juventina, con la squadra ad attraversare la città su un bus scoperto tra due ali di folla.

Nella giornata di oggi verranno emessi i verdetti ancora in sospeso, tra cui spicca l’assegnazione del quarto posto, che consente l’ingresso nella Champions League dell’anno venturo; Lazio (72 punti) ed Inter (69) si contenderanno questa sera la posta in palio nello scontro diretto, con i biancocelesti che hanno a disposizione due risultati su tre, mentre i nerazzurri non beneficiano di alternative alla vittoria. Contemporaneamente, la Roma (a quota 74) sarà di scena a Sassuolo per difendere la certezza del terzo posto.

Quanto alla qualificazione alla prossima Europa League, non vi sono dubbi sulla partecipazione di una tra Lazio ed Inter (con inserimento già nel tabellone principale della competizione) e del Milan, che tuttavia non è ancora certo del sesto posto; i rossoneri (con 61 punti) attendono a San Siro la Fiorentina (57) che nutre ancora qualche speranza di giungere settima. L’Atalanta costituisce però il terzo incomodo a quota 60 e deve andare a giocarsi il bis europeo in casa del Cagliari, che è in piena lotta per non retrocedere.

Proprio sul fondo della classifica si vive la situazione più intricata, con cinque squadre compresse in due punti, una delle quali andrà ad unirsi a Benevento e Verona in serie B; Udinese e Chievo hanno infatti 37 punti, seguite dal Cagliari con 36 e dalla coppia SPAL-Crotone con 35. Friulani e clivensi appaiono largamente favoriti ad uscire indenni dal tumulto; privilegiati gli uni come gli altri dal campo casalingo, affrontano rispettivamente il Bologna, che non ha più nulla da chiedere al campionato, e il Benevento, già condannato. È più complicata invece la domenica del Cagliari, che aspetta in casa l’Atalanta, ancora in lizza per l’Europa. La SPAL cerca invece un epilogo felice al “Mazza” contro la Sampdoria, nona in classifica e ormai senza pretese; è del tutto impronosticabile, infine, il match del Crotone, che va al “San Paolo” contro il Napoli, secondo in classifica e deluso, che però è presumibile intenda salutare degnamente il proprio pubblico.

È invece irrilevante ai fini della classifica il match che aprirà la giornata, con Genoa e Torino che alle 15 si affronteranno a Marassi.

Gigi Bria

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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