Ambiente

Siberia, in fiamme 2,5 milioni di ettari di boschi

Scatta l'allarme inquinamento globale

Mosca, 2 agosto – Gravissima situazione in Siberia dove le fiamme hanno divorato oltre 2,5 milioni di ettari di boschi. La popolazione, seriamente preoccupata, ha inoltrato al Governo russo una petizione dove chiede lo stato di emergenza. L’istanza è stata accolta, rimarcando tuttavia che le responsabilità sono da ascrivere alle Autorità locali.

Il presidente americano Donald Trump ha offerto al Cremlino l’aiuto degli Stati Uniti mentre è scattato l’allarme inquinamento globale.

Stando a quanto afferma il sito ‘Linkiensta’, i roghi che si sono sviluppati a Nord del pianeta, dall’Alaska alla Siberia, hanno prodotto 100 megatonnellate di biossido di carbonio che si sono sparse nell’atmosfera. Una quantità paragonabile all’anidride carbonica prodotta dal Belgio in un anno.

Il fatto che la maggior parte dei roghi interessi terreni di torba, ovvero depositi di carbonio, non aiuta le operazioni di spegnimento degli incendi, con le fiamme che rilasciano ingenti quantità di CO2 nell’atmosfera. Questo veicola considerevolmente il gravissimo danno ecologico e favorisce l’innalzamento delle temperature.

La Voce

Foto: Ansa

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Redazione La Voce

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