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Siria. Gli ispettori OPAC a Douma. I russi: “Trovato laboratorio chimico dei ribelli”

Tensione tra Mosca e Parigi. Il Cremlino: “Macron smetta di manipolare l’opinione pubblica”

Gli ispettori dell’OPAC sono entrati a Douma, la località che lo scorso 7 aprile, sarebbe stata teatro di un attacco chimico. Ne ha dato notizia la televisione di Stato siriana. A scortare gli ispettori, la Polizia siriana.

Intanto, dalle Forze Armate russe, la notizia del ritrovamento a Douma di un laboratorio destinato alla fabbricazione di armi chimiche, che sarebbe stato nelle disponibilità dei miliziani. Alexander Rodinov, portavoce dell’Esercito russo a Mosca, parlando alla tv Rossiya-24, ha affermato: “Un laboratorio chimico e un deposito di sostanze chimiche sono stati trovati durante un’ispezione. . Hanno trovato un contenitore di cloro simile a quello usato dai miliziani per mettere in scena il falso attacco chimico”.

La giornata di ieri è stata connotata anche dalle tensioni tra Russia e Francia. Il governo di Parigi infatti, ha insinuato il dubbio che “molto probabilmente”, le prove dell’attacco chimico su Douma sarebbero state fatte sparire prima dell’arrivo degli ispettori dell’OPAC, lasciando intendere che dietro questa mossa, potrebbe esserci la Russia. Ma non è solo la Francia a pensar male della Russia: anche gli Stati Uniti e la Gran Bretagna credono che Mosca abbia potuto manomettere le prove a Douma.

Dal Cremlino si sono detti sorpresi dall’accusa che definiscono infondata, ricordando di aver sostenuto l’ispezione dell’OPAC. A parlare, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: “Chiediamo ai paesi occidentali che hanno preso parte all’illegittimo bombardamento della Siria di smettere di manipolare l’opinione pubblica e interferire nel lavoro delle organizzazioni internazionali”, ha affermato. E rivolgendosi alla Francia ha aggiunto: “Non è chiaro il motivo per cui il ministero degli esteri francese stia parlando in nome dell’Opac. Se gli ispettori hanno avuto problemi, facciano una dichiarazione su questo problema”.

Antonio Marino

Foto: Ansa/AP

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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