Sport

Sport emergenti e New Business

La sinergia può essere vincente?

Supponi di essere un runner che si alza due volte alla settimana alle 5:30, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche, per fare una sessione di 80 minuti nel parco sotto casa, in vista della prossima mezza maratona che andrai a correre nella spettacolare cornice di Firenze..
La passione che ti spinge a trovare piacevole la sveglia all’alba e fare sport prima di andare in ufficio è tale per cui decidi di utilizzare una parte del gruzzoletto che hai messo da parte per aprire la tua società, la tua associazione sportiva dilettantistica, nella quale entreranno a far parte, in qualità di soci tesserati, una serie di amici, conoscenti, amanti del fitness, che vorrai coccolare e al tempo stesso incentivare a portare nuove persone, offrendo loro i migliori servizi e le migliori facilities in circolazione.
Fino a qui poesia allo stato puro… poi entrano in gioco le tue doti imprenditoriali e devi individuare a chi rivolgerti per poter trasformare gradualmente il tuo disegno in realtà. Chi può essere interessato a supportarti in questo progetto, mettendosi in gioco a sua volta? E’ più facile che sia un imprenditore con un business ben avviato, oppure un imprenditore che a sua volta sta scommettendo in un’area imprenditoriale emergente? Può la sinergia tra sport emergenti e business innovativi risultare vincente?
Nella categoria sport emergenti possiamo includere quelli che nascono dall’unione di due discipline, come il wakeboard e il dodgeball, oppure prendono spunto da uno sport affermato rivedendone le regole, ad esempio il paddle, e quelli già esistenti ma che si stanno, per così dire, affermando, quali il badminton e il calcio femminile.
La mia esperienza personale riguarda proprio il calcio femminile: l’interesse degli investitori e degli sponsor è aumentato esponenzialmente negli ultimi 8-10 mesi.
E’ interessante notare un grande cambiamento sia  per quanto riguarda la tipologia che la metodologia di sponsorizzazione. Il miglior fiorista del luogo è stato sostituito dal giovane imprenditore che ha deciso di aprire una piattaforma di garden sharing attiva in Italia e all’estero. La visibilità data dallo striscione a bordo campo è stata sostituita da una foto postata sul profilo instagram in cui il capitano della squadra è intento ad usare il bene o il servizio sponsorizzato.
Potrebbe delinearsi come la miglior soluzione adottabile anche per la nuova società sportiva dei tuoi sogni?
Alessandro Colli
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Redazione La Voce

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