Cronaca

Spy story alla siciliana. Arrestato Antonio Montante, ex presidente di Sicindustria

Sotto inchiesta i vertici dell’AISI e l’ex presidente del Senato, Renato Schifani

Secondo le indagini, aveva dato vita ad una rete di spionaggio fuorilegge per poter avere informazioni sull’inchiesta che lo riguardava da ormai tre anni, a seguito delle rivelazioni di alcuni pentiti di mafia. Con questa accusa, la Polizia di Caltanissetta ha arrestato Antonio Calogero Montante, ex presidente di Sicindustria ed attuale numero uno della Camera di Commercio di Caltanissetta, nonché presidente di Reteimpresa Servizi di Confindustria Nazionale. Tra gli altri incarichi ricoperti da Montante, quello di essere stato un elemento di spicco nella lotta alla mafia fatta da Confindustria, nel suo ruolo di Responsabile nazionale per la Legalità.

L’inchiesta su Montante toccò l’apice il 22 gennaio di due anni fa, quando ricevette un avviso di garanzia con l’ipotesi di reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Gli inquirenti infatti, ritengono che intrattenesse rapporti d’affari e di amicizia con Vincenzo Amone, boss mafioso di Serradifalco e figlio di Paolino, padrino di Caltanissetta, suicidatosi in carcere nel 1992. Tali erano i rapporti con Vincenzo Amone che fece da testimone di nozze a Montante.

Con Montante sono state arrestate altre cinque persone; tre di queste sono agenti della Polizia di Stato. Tutti gli accusati, posti ai domiciliari, dovranno rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata a reati contro la Pubblica Amministrazione, accesso abusivo a sistema informatico e corruzione.

Complessivamente, risultano indagate 22 persone: tra queste, l’ex presidente del Senato, Renato Schifani ed i vertici dell’AISI, l’Agenzia di Informazioni e Sicurezza Interna. Altri nomi illustri indagati, quelli dell’ex Generale Arturo Eposito, già Direttore dell’AISI; Andrea Cavacece, Capo Reparto di AISI ed Andrea Grassi, ex dirigente della Prima Divisione del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. Un degli indagati è stato sospeso dal lavoro per un anno.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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