Trento, bomba carta contro la sede della Lega. Individuati i responsabili
Oggi è atteso il Ministro Salvini per la campagna elettorale delle Provinciali
Trento , 13 ottobre – Ad Ala, in provincia di Trento, una bomba carta è stata fatta esplodere contro la sede della Lega, mandando in frantumi alcuni vetri. I responsabili dell’attentato sono stati identificati e denunciati: si tratta di esponenti degli ambienti anarchici. Il Governatore del Trentino, Ugo Rossi, ha chiesto per gli autori “la massima durezza”. “Ho sentito il Commissariato del Governo e la Questura – ha detto Rossi -. Auspico durezza contro i responsabili. Non è possibile che ciclicamente qualcuno di certi ambienti faccia le solite cose. Sarebbe ora e tempo di agire con fermezza” “Sono cose da deficienti patentati – ha aggiunto il Governatore , lo voglio dire proprio così. Io sono un competitor della Lega (essendo del Partito autonomista trentino tirolese), ma esprimo ad Ala la mia solidarietà”.
Nella sede leghista è atteso oggi il Ministro dell’Interno e Segretario federale, Matteo Salvini per la campagna elettorale delle elezioni provinciali.
Salvini, commentando l’episodio ha dichiarato: “Bomba carta nella notte contro una sede della Lega ad Ala, in provincia di Trento. Sono stati gli anarchici. Sono orgoglioso delle Forze dell’Ordine e dei nostri straordinari militanti che hanno già ripulito. Certi soggetti hanno capito che dopo decenni anche i trentini vogliono voltare pagina e reagiscono con la violenza, ma non fermeranno il nostro sorriso e il cambiamento. Oggi pomeriggio sarò in Trentino Alto Adige per abbracciare tutti”.
Maurizio Fugatti, Sottosegretario leghista alla Salute e candidato presidente della Provincia di Trento, sull’episodio ha affermato: “Andiamo avanti serenamente con il nostro lavoro, confermiamo tutti gli appuntamenti di oggi con il Segretario federale Matteo Salvini. Fatti come questi non ci fanno piacere. Ma sicuramente non ci intimidiranno. Confidiamo nell’esito di queste indagini che stanno procedendo efficacemente. Mi sembra che gli inquirenti abbiano le idee molto chiare e questo ci dà fiducia. Noi siamo a disposizione delle autorità inquirenti”.
Antonio Marino
Foto: La Voce del Trentino
