Politica

Tria: “Manovra di crescita e nessun dubbio sul debito”

Il Ministro ad un convegno di Confcommercio

Roma, 26 settembre – Quella che il Governo si appresta a varare, sarà una Manovra “di crescita e non di austerity, ma che non crea dubbi sulla sostenibilità del nostro debito”. Lo ha affermato il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, partecipando ad un convegno di Confcommercio a Roma. Tria ha aggiunto che bisogna dare “un segno ai mercati finanziari, a coloro che ci prestano i soldi”, ricordando che il suo giuramento da Ministro è stato fatto “nell’esclusivo interesse della nazione e non di altri – sottolineando che – bisogna cercare di interpretare bene questo mandato”.

Tria ha spiegato che nelle priorità del Governo c’è il blocco della pressione fiscale e la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, determinanti per l’aumento dell’IVA.

Le clausole di salvaguardia hanno dato l’occasione a Tria di prendere le distanze da quanto fatto dai governi precedenti. “Siamo partiti da una situazione in cui era previsto l’aumento della finanza pubblica in accordo con la Commissione europea, e da lì si parte, ma l’accordo con la Commissione e le previsioni sull’aumento della finanza pubblica e quindi anche sulla crescita si basavano su un forte incremento della pressione fiscale, le famose clausole di salvaguardia. Se si fa un accordo su questo è chiaro che il primo problema è affrontare questo punto”. “La prima parte della manovra – ha spiegato il Ministro – è impedire l’aumento della pressione fiscale, semplificare gli sconti per ridurre la pressione fiscale”.

Un altro obiettivo dell”Esecutivo in carica, è dato dall’eliminare il “differenziale di crescita tra Italia ed Europa che dura da diversi anni. Nel primo anno vogliamo dimezzarlo”. In conclusione d’intervento, Tria ha detto che ogni passo compiuto dal Governo nell’ambito della Manovra finanziaria, dovrà essere fatto in maniera “consapevole, con gradualità, senza mettere in discussione la finanza pubblica”.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
Pulsante per tornare all'inizio