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TRUMP – KIM: VERTICE RIUSCITO

Storica stretta di mano tra i due leader e promessa di rivedersi a Washington

Singapore, 12 giugno – Sino ad una manciata di mesi fa, questo momento sembrava appartenere più che altro, alla fantapolitica. Ciononostante, il presidente americano, Donald Trump ed il leader nordcoreano, Kim Jong-un, hanno sepolto gli antichi e reciproci rancori, con essi le nefaste profezie delle Cassandre, rendendosi protagonisti di uno storico vertice che ha avuto luogo a Singapore, il cui risultato è palesemente un successo.

I due leader si sono incontrati al Capella Hotel per un incontro riservato della durata di 45 minuti ed apertosi con una lunga e cordiale stretta di mano alla quale Trump ha aggiunto paternalisticamente la sua mano sinistra sul braccio di Kim: tra i due c’è una considerevole differenza d’età.

“Nice to meet you, Mister President”, ha detto Kim a Trump al momento del saluto tra i due. Il presidente nordcoreano ha poi aggiunto: “Molte persone nel mondo penseranno che sia una forma di fantasy… Un film di fantascienza”, commentando l’incontro.

Dopo l’incontro a due, il vertice è proseguito con una formula più allargata, vedendo la partecipazione del Segretario di Stato Mike Pompeo, del Capo di Gabinetto John Kelly e del Consigliere sulla Sicurezza nazionale John Bolton; Kim era accompagnato dal suo braccio destro, Yong-chol, dal Ministro degli Esteri Ri Yong-ho e da Ri Su-yong, presidente della Commissione diplomatica della Suprema Assemblea del Popolo.

Nel corso della conferenza stampa, svoltasi dopo il pranzo ufficiale, Trump ha dichiarato: “Abbiamo fatto un sacco di progressi, l’incontro è andato meglio di quanto chiunque potesse aspettarsi”.

Kim, dal canto suo ha affermato: “Ci saranno sfide davanti ma lavoreremo con Trump. Supereremo tutti i tipi di scetticismo e le speculazioni su questo summit e credo che questo sarà un bene per la pace”. Parole, quelle di Kim alle quali Trump ha replicato dicendo: “Non vedo l’ora di lavorare con lei”.

Il vertice tra Stati Uniti e Corea del Nord è stato suggellato dalla firma di un documento congiunto. Kim, nel merito ha spiegato:  “Abbiamo avuto un incontro storico, abbiamo deciso di lasciarci il passato alle spalle, abbiamo firmato un documento storico, il mondo vedrà un importante cambiamento” ed ha aggiunto: “Vorrei esprimere gratitudine al presidente Trump per aver fatto accadere questo incontro”.

Il punto principale del vertice era dato dalla denuclearizzazione della Corea del Nord. Trump ha detto che questa comincerà presto. Va detto però che in più d’un occasione, la domanda sul nucleare formulata nel corso della conferenza stampa da alcuni giornalisti, è stata elusa dal leader nordcoreano.

Quello di Singapore è destinato a non rimanere un episodio isolato. Il presidente Trump desidera Kim suo ospite alla Casa Bianca: un invito che il numero uno di Pyongyang ha accettato volentieri.

Una nota di colore: dopo il pranzo, Kim e Trump si sono concessi una passeggiata nei giardini del Capella Hotel, durante la quale, il presidente americano ha mostrato a Kim la macchina presidenziale soprannominata “the beast”, aprendo anche uno degli sportelli per farla apprezzare meglio al suo omologo.

Antonio Marino

Foto: Ansa

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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