Un notevole crollo quello di Twitter, lo scorso venerdì 27 luglio 2018 a Wall Street per il crescente numero di utenti che abbandonano la piattaforma social. Caduta che segue quella avuta da Facebook lo scorso giovedì 26, obbligando il colosso dei social a sborsare 120 miliardi di dollari. Per Twitter invece, una perdita del 17,05% sul valore dei suoi titoli. Per molti analisti la curva tenderà a scendere ancora.
Jack Dorsey, capo del secondo social più utilizzato al mondo, ha chiuso il trimestre con un utile di 100,1 milioni di dollari segnalando un aumento dei ricavi del 24%, mettendo in discussione le previsioni degli analisti. Il numero degli utenti in calo è un dato di fatto: scende infatti a 355 milioni, un milione in meno rispetto al trimestre scorso ma superiore del 2,8% allo stesso trimestre dell’anno precedente.
La piattaforma corre ai ripari dichiarando che il calo degli utenti è la conseguenza della pulizia dei profili di disturbatori, haters, stalkers sul microblog, gravato anche dalle nuove regole dell’Unione Europea sulla privacy e sull’uso dei social media.
Con grande sorpresa invece, le uniche aziende uscite incolumi da questo trimestre sono Google e Amazon. Sempre Amazon riesce a chiudere questo trimestre in positivo, nonostante i continui attacchi ricevuti da Trump.
Dario Naghipour
