Politica

Vaccini, Salvini: “I bambini non vaccinati restino a scuola”

Insorgono i presidi e le opposizioni

Roma, 6 marzo – Il Ministro dell’Interno e Vicepremier, Matteo Salvini ha scritto al Ministro della Salute, Giulia Grillo per chiederle di predisporre un decreto che permetta ai bambini d’età compresa tra 0 e 6 anni, non vaccinati, di poter frequentare comunque le scuole d’infanzia. Con questa proposta, Salvini intende “evitare traumi ai più piccoli e di prevedere il differimento degli obblighi in scadenza al 10 marzo contenuti nella legge Lorenzin”.

La proposta del titolare del Viminale, si scontra con la posizione di Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi. Per Giannelli, la proposta del Vicepremier “è un tema di salute pubblica sul quale non possiamo essere d’accordo, non ci possono essere bimbi di serie A e di serie B”. “Non si tiene conto dei piccoli più fragili, la cui vita sarebbe a rischio se consentissimo ai non vaccinati di frequentare la stessa scuola per motivi ideologici”, ha aggiunto Giannelli.

L’idea di Salvini ha incontrato anche la posizione avversa delle opposizioni in Parlamento. Per Simona Malpezzi, vicepresidente del Gruppo Pd,  “Salvini per strizzare l’occhio ai no vax decide di mettere in pericolo la salute dei bambini. Non c’è nessun senso di responsabilità ma solo la smodata volontà di accaparrarsi i voti di alcune famiglie. Al Ministro della Propaganda non bastano le epidemie di morbillo, non basta l’impossibilità per i bambini immunodepressi di frequentare la scuola in presenza di alunni non vaccinati, non bastano le evidenze scientifiche. Prima di ogni altra cosa vengono i voti. Ma un Ministro che mette davanti il consenso alla salute pubblica non è un uomo delle istituzioni ma solo un uomo senza scrupoli”.

Non meno dura Beatrice Lorenzin, ex ministro della Salute e leader di Civica popolare: “Salvini invece che evitare traumi, pensi a come garantire la sicurezza dei bambini immunodepressi che non possono andare a scuola e a come verrà garantita la salute per quei bambini che i genitori non vogliono vaccinare mettendone a rischio la salute”.

Critica anche Forza Italia che con Francesco Giro ha commentato: “Salvini ha scritto quella roba lì sui vaccini? Non ci credo. Non è da lui. Un’altra proroga? Vecchia politica. E chi protegge un bambino piccolo immunodepresso? Un virus o un batterio pericoloso non decide di ‘prorogare’ la sua apparizione da marzo a settembre. Basta rinvii! E pieno rispetto dell’ Articolo 32 della Costituzione sul diritto alla salute”.

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Redazione La Voce

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