Cronaca

Veneto, batterio killer negli ospedali: richiamati 10.000 pazienti

Si tratta di coloro i quali, tra il 2010 ed il 2017 hanno avuto la sostituzione della valvola cardiaca negli ospedali di Padova, Vicenza, Treviso e Mestre

Padova, 29 novembre – 10.000 pazienti che tra il 2010 e la fine del 2017 hanno subito interventi chirurgici per la sostituzione della valvola cardiaca negli ospedali di Padova, Vicenza, Treviso e Mestre, riceveranno nei prossimi giorni una comunicazione contenente una scheda relativa ai sintomi causati dal batterio Mycobacterium chimaera che ha causato 16 casi di infezione (di cui 14 in Veneto) con 6 decessi. Con la scheda, anche i recapiti telefonici ai quali rivolgersi nel caso in cui avessero riscontrato uno o più sintomi.

La decisione è stata assunta oggi a Padova dal gruppo tecnico della Regione Veneto “per la prevenzione e la gestione delle infezioni in soggetti sottoposti a intervento cardiochirurgico”.

Il batterio killer era contenuto nei macchinari dell’azienda LivaNova. Il gruppo tecnico ha sottolineato che “i macchinari presenti nelle cardiochirurgie di tutti gli ospedali veneti sono già stati messi in sicurezza e, in alcuni casi, sostituiti”. “La Regione Veneto – prosegue il comunicato – si sta tutelando nei confronti della Ditta produttrice”, poiché il batterio “sembra essersi annidato già nel sito di produzione del dispositivi, quindi antecedentemente all’installazione in sala operatoria”.

Qualora la vicenda dovesse diventare materia processuale, la Regione Veneto ha fatto sapere che chiederà di costituirsi Parte Civile.

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