Tech

Violazione dei dati: numeri allarmanti per le aziende

In base al rapporto del Ponemon Institute presentato al Cost of Data Breach 2019, i costi complessivi dovuti agli attacchi hacker sono saliti del 12% in 5 anni

“Considerando che le organizzazioni hanno dovuto affrontare la perdita o il furto di oltre 11,7 miliardi di dati solo negli ultimi 3 anni, le imprese devono essere pienamente consapevoli dell’impatto finanziario che una violazione dei dati può avere sui loro profitti e, quindi, concentrarsi su come è possibile ridurre questi costi.”. Questo è quanto afferma Wendi Whitemore, Global Lead di IBM X-Force Incident Resonse e Intellligence Services, dopo aver visionato il rapporto redatto dalla Ponemon Institute per IBM. Rapporto prevalentemente basato sul fattore denaro che le aziende possono arrivare a perdere, nel momento in cui subiscono un’incursione hacker e/o una perdita di dati.

Dal rapporto è emerso che negli ultimi 5 anni il costo subito dalle aziende nel verificarsi del cosiddetto “data breach”, è aumentato in media del 12% a livello globale, pari a 3,92 milioni di dollari. Per entrare nel dettaglio: solo in Italia vi è un aumento del 9,36%, pari a 3,13 milioni, rispetto al 2018; negli USA aumento netto del 10%, pari a 8,19 milioni di dollari ma quelle più a rischio sono le aziende sanitarie che ogni anno perdono in media 6 milioni di dollari.

Sempre dal rapporto stilato emerge che la spesa annua dovuta ad una violazione malevola si aggiri intorno ai 4,45 milioni di dollari: la percentuale sale così dal 42% degli ultimi 5 anni al 51% del 2019.

Dario Naghipour

Mostra Altro

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio