Economia

Vola ‘Quota 100’: superata la soglia delle 200.000 domande

La maggior parte sono uomini. Critica la CGIL: "Non è una risposta al femminile"

Stando agli ultimi rilevamenti dell’INPS aggiornati all’11 novembre, sono 201.022 le domande di pensionamento anticipato usufruendo della ‘Quota 100’. Di queste, 148.000 sono state inoltrate da uomini e 52.000 da donne. Le richieste di lavoratori del settore privato sono circa 71.600 mentre quelli del pubblico impiego, superano le 61.500.

CGIL ed INCA hanno svolto una simulazione dalla quale è emerso che poco più di 341.000 persone andranno in pensione con ‘Quota 100’ nel triennio 2019-2021 e di queste, meno di 100.000 saranno donne. Un risultato piuttosto deludente per la CGIL che commenta: “Disuguaglianze di genere nel sistema previdenziale” sottolineando che ‘Quota 100’ “non è una risposta al femminile”. Entrando nel dettaglio dei numeri, nel triennio preso in esame, saranno oltre 43.500 le donne che usciranno con ‘Quota 100’ nel comparto privato mentre oltre 56.200 lasceranno il settore pubblico. Le 214.000 ed oltre unità, sono rappresentate da uomini.

CGIL ha rilevato inoltre una difformità rispetto ai numeri previsti dal Documento di Economia e Finanza dove si affermava che nel triennio 2019-2021, ad impiegare ‘Quota 100’ sarebbero stati 973.000 lavoratori quando la simulazione ne propone oltre 631.000 in meno.

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Redazione La Voce

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