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“VOMITEVOLI, IRRESPONSABILI E CINICI”, DICONO DI NOI I FRANCESI: CHE CORAGGIO!

Conte non vada da Macron venerdì prossimo

Un individuo che risponde al nome di Gabriel Attal, portavoce di quello che oggi sarebbe il partito di maggioranza francese, ‘La République En Marche’, quello al quale fa riferimento Emmanuel Macron, si è permesso di definire “vomitevole” la posizione del Governo italiano quanto deciso in tema di migranti.

Come se non bastasse, poco dopo sono giunte le parole del suo degno padrone, Macron, che ha parlato di “cinismo e irresponsabilità” italiano nella vicenda della nave Aquarius. Il presidente dei francesi lo ha fatto dichiarare dal suo portavoce. Effettivamente, presentarsi davanti alle telecamere ed usare queste parole, dopo che il suo paese, nel 2011 ha bombardato la Libia perché infastidito dalle politiche energetiche agevolate dal Governo italiano su quelle zone, aprendo di fatto la stagione dei flussi migratori incontrollabili; dopo che i suoi militari rispediscono abitualmente a calci nel sedere i migranti dal confine francese verso Ventimiglia, incuranti persino di donne incinte; dopo che i porti francesi sono chiusi all’attracco delle navi cariche di disperati. Bisogna capire che è molto meglio far mettere la faccia a qualcun altro, piuttosto che metterci la propria. La mancanza di coraggio delle proprie azioni, per uno che fa il presidente di una repubblica, è piuttosto grave. Ma sono francesi e non c’è molto di cui stupirsi.

Parliamo infatti della stessa gente che negli Anni Ottanta, durante la cosiddetta ‘La guerra del vino’, distruggeva innumerevoli bottiglie provenienti dall’Italia, in nome del protezionismo nazionalista. Parliamo della stessa gente che fece suscitare commozione a seguito dell’attentato alla redazione di ‘Charlie Hebdo’ per mano dell’Isis, salvo poi, a distanza di poco tempo, “ringraziare” l’Italia con quell’infame vignetta realizzata in occasione del terremoto che devastò il Centro del nostro Paese. Parliamo inoltre della stessa gente che farà esibire al Bataclan un rapper inneggiante alla Jihad: nello stesso luogo, teatro del sanguinoso attentato messo a segno, ancora una volta, dall’Isis perché la loro intelligence fa acqua da tutte le parti. Solo quest’ultimo fatto la dice già lunga sulle capacità intellettive delle quali dispongono nell’oltralpe.

Eppure, questa gente viene a darci lezioni su come bisogna gestire il problema immigrazione nel nostro Paese, dopo aver passato una vita a voltare la faccia dall’altra parte, complice un’Europa assente se non menefreghista e si permette anche di insultarci.

Va detto però che la colpa non è solo di Macron e compagni ma anche di quanto accaduto in Italia negli ultimi anni, quando i ruoli istituzionali erano occupati da chi era sempre pronto ad appecoronarsi pavidamente al cospetto di chiunque ritenesse più forte, ovvero tutti.

Dopo queste “belle parole” che ci hanno riservato, ce ne sarebbe stato abbastanza per convocare l’ambasciatore francese per chiarimenti. Questo non è avvenuto e c’è di che dispiacersene. Il Governo italiano ha deciso di rispondere direttamente.

Il Ministro del Lavoro e Vice premier Luigi Di Maio, ironico afferma: “Sono contento che i francesi abbiano scoperto la responsabilità. Se vogliono li aiutiamo noi: aprano i loro porti e noi gli trasferiamo un po’ di persone in Francia”. Il Ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli non è da meno: “Ringraziamo il presidente Macron per aver mostrato inedita sensibilità circa il tema migranti. A questo punto gli chiediamo di aprire i suoi porti e partecipare a questa nuova stagione di condivisione europea del problema”. Il Ministro degli Interni, Matteo Salvini ha dichiarato: “L’anno scorso Macron chiuse i porti” ed ha sottolineato che “la Francia ospita meno della metà dei richiedenti asilo che ospitiamo noi e spende 10 euro in meno a testa di quanto spende l’Italia”, ricordando “la solidarietà – ottenuta – da altri Paesi europei”.

Infine, la Nota di Palazzo Chigi: “Le dichiarazioni intorno alla vicenda Aquarius che arrivano dalla Francia sono sorprendenti e denunciano una grave mancanza di informazioni su ciò che sta realmente accadendo. L’Italia non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall’altra parte”. In una Nota successiva, la presidenza del Consiglio ha ricordato: “Il governo italiano non ha mai abbandonato le quasi 700 persone a bordo dell’Aquarius. La nave è stata sin da subito affiancata da 2 motovedette che hanno offerto tutto il supporto necessario. Preso atto del rifiuto di Malta a collaborare e a permettere lo sbarco delle persone, abbiamo accolto un inedito gesto di solidarietà arrivato dalla Spagna. Lo stesso gesto non è arrivato invece dalla Francia, che anzi ha più volte adottato politiche ben più rigide e ciniche in materia di accoglienza”.

Palazzo Chigi, appunto. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha in agenda per venerdì prossimo, un bilaterale con Macron. Date le circostanze, sarebbe il caso di cancellare questo vertice. Cosa può aver da dire il presidente del Consiglio italiano ad un personaggio di questo genere? Noi siamo ITALIANI! Se è vero, il Paese sta ritrovando la sua dignità e non abbiamo tempo da perdere.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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