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Ricchezza virtuale e ricchezza reale

Come considerare il valore di ogni cosa...

L’argomento del denaro è trattato dall’umanità con estrema difficoltà; chi tra di noi, non ha mai sognato di essere ricco e di sistemare la propria vita al meglio? Chi tra di noi non ha mai avuto paura di ritrovarsi senza niente?

La domanda che ci potremmo porre è la seguente: Cos’è la ricchezza, cos’è l’abbondanza, COS’E’ IL DENARO?

Nell’assoluto, il denaro permette di vivere nella società degli uomini ed è proprio il suo “sangue”, la sua vitalità; infatti, è più o meno cosi che l’economia moderna lo presenta. Niente si può fare senza di lui, è quasi una divinità!! Tutto ciò che sostiene la vita è naturalmente superiore a noi, ma allora è il denaro ad essere al servizio dell’uomo oppure è l’uomo ad essere al servizio del denaro?

Se quest’ultimo ci fa muovere fisicamente, allora si trova non solo all’esterno di noi ma anche all’interno. Dunque, sarebbe corretto di vedere il denaro come un’energia, una potenzialità e perché no, un’intelligenza.

Chi ha denaro è ricco e chi non ne ha è povero. Un punto di vista sicuramente distorto se ci avviciniamo alla realtà della vita, cosi com’è. Ciò che fa muovere l’economia mondiale è un concetto specifico di denaro ed un concetto specifico di ricchezza, infatti, sappiamo che un concetto è effimero, mentre un principio di vita, una legge di vita è molto superiore!

Per acquistare qualsiasi cosa sono necessari i soldi, essi sono una forma del denaro, ma non il denaro stesso, il quale nella sua onnipresenza crea costante preoccupazione. L’uomo dimentica che per recarsi in banca, al supermercato, al lavoro utilizza il suo corpo fisico, anche se più o meno coscientemente. (Clicca qui per leggere il mio articolo nella sezione ‘Sport” “Il corpo fisico ovvero il corpo di azione”).

Guardando la realtà cosi com’è e non come la filosofia moderna di vita occidentale vorrebbe che la guardassimo, bisogna evidenziare il fatto che i movimenti del denaro dipendono dai nostri movimenti e che è il corpo fisico da considerare come la prima ricchezza assoluta dell’essere umano. Di pari passo con le qualità, le virtù, l’esperienza, la saggezza che portiamo dentro di noi, quindi possiamo affermare che il denaro è il valore stesso di ogni cosa.

L’essere umano è uno splendore ma continua imperterrito a devalorizzarsi, di fronte per esempio alla tecnologia, dimenticandosi che essa stessa è stata creata dal genio umano. Nutre un sistema e si dissolve in esso, dimenticandosi chi è veramente.

Non può esistere una buona economia se tutto perde il suo valore, la sua autenticità, la sua verità. Se vogliamo realmente andare nel cuore della riflessione, la vera ricchezza è la conoscenza di sé stessi, la conoscenza dell’uomo e della vita in tutti i suoi aspetti. Il corpo ne è un esempio straordinario perché ha la maestria perfetta delle leggi dell’economia. Questa maestria si chiama SALUTE.

L’Economia non è una parola che appartiene all’uomo, ma ad una realtà intelligente e misteriosa. La natura e l’universo ce lo dimostrano alla perfezione. Chi ha la capacità di trovare dentro di sé le soluzioni ai propri problemi è ricco, chi si rivolge, per risolverli, sempre all’esterno è povero. Chi rischia è più ricco che colui/colei che si “risparmia” sempre.

Il denaro deve circolare come il sangue nel corpo. Se l’uomo rimane all’interno delle proprie paure, diventa “nemico” della vita stessa. Una grande legge dell’economia è proprio quella del buon orientamento; di che cosa è al servizio il denaro?

Ci potremmo anche porre delle altre domande: Perché esiste il denaro, in quanto energia creatrice? Perché imprigionarlo in un sistema rinchiuso su sé stesso?

Il nostro corpo ci insegna che non può rimanere immobile tutta la giornata. Bisogna muoversi affinché l’energia possa circolare ed esprimersi, lo stesso è con il denaro.

L’autenticità e la giusta educazione dell’individuo dovrebbero essere alla base dell’economia come armonia dell’insieme. Distruggere le risorse del pianeta, non significa vivere, ma sopravvivere generando paura.

Un dittatore, un conquistatore è” povero” e sminuisce il valore degli altri.

Un re responsabile e cosciente del suo ruolo è “ricco” e riconosce il valore degli altri.

La buona gestione del denaro intesa come soldi, è strettamente collegata alla buona gestione del denaro come vitalità, desideri, emozioni, pensieri e nel senso più alto, come domande esistenziali.

L’anima dell’economia si potrebbe riassumere con il motto della Grecia antica:

“Conosci te stesso e conoscerai l’universo e gli Dei”

Esiste un’economia universale? Sicuramente sì, altrimenti non esisteremmo…

Alain Contaret 

Rappresentante della Tradizione Essena in Italia

Sacerdote, scriba ed insegnante esseno

Esperto arte del movimento meditativo esseno (Qi Gong e Yoga esseni)

Discepolo del Maestro esseno Olivier Manitara, rappresentante mondiale della Tradizione Essena

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