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Hai dormito bene? L’importanza della notte per preparare il giorno…

Imparare a prepararsi ai misteri della nostra vita notturna

La nostra vita è ritmata e sottomessa ai cicli naturali dell’anno e del giorno. Passiamo almeno un quarto della nostra esistenza nei misteri della notte ed è importante di prenderne coscienza, di portare attenzione a questi momenti indispensabili al nostro equilibrio generale. E’ come una respirazione, un ritmo.

Al di là delle credenze, andiamo alla scoperta del senso sacro ed evidente del sonno e della nostra vita notturna.

Se l’atto di dormire è cosi importante e vitale per il nostro benessere, occorre imparare a dormire bene, a prepararsi ad andare a letto e di fatto, la sera è proprio un momento all’interno della giornata che ci invita a questa consapevolezza.

Osservando la vita cosi com’è, possiamo osservare che durante la notte siamo in posizione orizzontale, mentre durante il giorno nella verticalità. Ogni giorno effettuiamo questo passaggio tra le due differenti posizioni. Siamo verticali quando siamo presenti, coscienti e siamo orizzontali quando siamo nell’incoscienza e assenti.

Dormire significa che siamo assenti e che abbiamo perso coscienza di noi. La domanda che ci si può porre è: “ Dove siamo allora? Cosa significa perdere coscienza?”

Semplicemente, entriamo in un’altra dimensione della vita, di cui, la stragrande maggioranza di noi umani, non ha memoria, nel ritorno, nel risveglio, a parte un qualche ricordo dei sogni, che appartengono ad una dimensione più vicina a quella della nostra vita diurna.

Addormentarsi e risvegliarsi con consapevolezza è tutta un’arte e la garanzia di un benessere profondo, a tutti livelli: fisico, psicologico e spirituale.

Ogni gesto ed attitudine interiore riveste un ruolo di grande importanza perché tutto genera un effetto. Gli ultimi momenti della giornata come i primi sono da considerare in modo rispettoso, sacro con umiltà e con gratitudine.

Durante la notte, il nostro corpo continua la sua vita vegetativa, più rallentata e questo è un grande mistero che merita tutta la nostra attenzione. Il soffermarsi unicamente su questo aspetto è un grande errore ed è un approccio prettamente materialista, poichè l’esperienza che vive chi “sta dormendo”, è un mistero ancora più grande.

Ci sono delle similitudini incredibili tra il dormire e il “morire”, anche se non voglio entrare nel merito nel presente articolo, penso che sia di capitale importanza rilevarlo, affinché il lettore possa cercare di meditare sulle corrispondenze tra i due stati.

Essere attento ai propri stati d’animo prima di andare a letto è primordiale, dormire nella calma è essenziale. Evitare di litigare, di stressarsi è preferibile perché ci prepariamo ad un viaggio, ad incontrare la realtà della vita ed il fatto che non ci ricordiamo non esclude questo mistero che è al di sopra di noi.

Ogni tappa ha la sua particolarità e merita una sana ed amorevole curiosità. Lavarsi, togliere i vestiti, indossare gli abiti da notte, la ritualità e la modalità con la quale ci approcciamo ad entrare nel nostro letto… Ebbene sì, il letto! E’ proprio il mezzo che favorisce l’addormentamento, un mezzo delicato che prende cura del corpo mentre siamo dall’altra parte del velo della vita. A questo punto, potete immaginare l’importanza di prendersene cura. La mattina, bisogna dedicare del tempo per sistemarlo con un’attenzione amorevole, questo è un modo sano di accordarsi con i misteri della notte e della vita in generale.

L’addormentamento e il risveglio sono strettamente collegati, il giorno e la notte sono uniti nella ruota senza tempo.

Io penso che amare Dio, significhi, tra l’altro, prendersi cura di ogni aspetto della nostra vita, fino a scoprire il suo vero significato attraverso le sue leggi viventi e permanenti. Ovviamente, l’uomo ha il libero arbitro, e può rimanere incessantemente nel suo stato di incoscienza e di non rispetto, ma a questo punto non può avere accesso a chi egli sia o a cosa realmente diriga la sua vita.

Abbiamo dunque una vita diurna ed una vita notturna e l’una agisce sull’altra. Di fatto abbiamo una vita fisica ed una vita psico-spirituale.

Entrando nei misteri della vita, mettendoli al centro dei nostri primi pensieri, è sicuro che un Mistero divino ci aspetti. Ma occorre accoglierlo.

Scritto da Alain Contaret

Rappresentante della Tradizione e Religione essena in Italia

Sacerdote esseno, ierogrammata (scriba esseno) ed insegnante esseno

Esperto dell’Arte del movimento meditativo esseno (Qi Gong e Yoga esseno)

Discepolo del Maestro esseno Olivier Manitara

Correzione testo: Barbara Frattini

Sacerdotessa essena ed Ierogrammata (scriba essena)

Discepola del Maestro esseno Olivier Manitara

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Redazione La Voce

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