Il biologo americano James Watson e il fisico britannico Francis Crick negli anni ‘50 intuirono la struttura della molecola della vita, simile a una scala a pioli: il DNA. Nei laboratori del Medical Research Council a Cambridge, i due studiosi scoprirono la struttura primaria della molecola: una forcina, a croce o a doppia elica. Questa è stata la notizia sensazionale di quegli anni, ma adesso – a 65 anni di distanza- sulla rivista Nature Chemistry è stato studiato e descritto un groviglio di quattro filamenti. Questa struttura inedita, individuata dai ricercatori dell’Istituto medico australiano Garvan, è stata riconosciuta grazie ad anticorpi progettati per legarsi ad essa.
Per arrivare a questa scoperta, il team di genetisti ha ricreato la struttura a quattro eliche in vitro e, grazie alla fluorescenza, ha potuto individuare questa struttura nel nucleo cellulare dove si sono presentato i ‘nodi’ con quattro pieghe. Attualmente la struttura osservata dai ricercatori risulta temporanea: appare e scompare nel corso del tempo e per questo motivo non era mai stata individuata prima e studiata nelle sue funzioni. Sarà necessario approfondire e indagare ulteriormente.
Il genetista Giuseppe Novelli – rettore dell’Università Tor Vergata di Roma – ha spiegato: “Lo studio dimostra che il Dna è una molecola dinamica, che cambia aspetto e indossa abiti diversi, a seconda delle fasi del ciclo cellulare”. Per Novelli, “la struttura a 4 eliche potrebbe facilitare la lettura delle informazioni del Dna. Rimane da capire come questa forma incida sul funzionamento cellulare. Potrebbe, ad esempio, influenzare l’architettura del nucleo, che è collegata ad alcune forme di tumore o a una malattia rara che causa l’invecchiamento precoce, la progeria”, ha concluso il genetista.
Beatrice Spreafico