Mondo

AMAZZONIA: BOLSONARO NE VUOL FARE UN CANTIERE

Il sito americano 'The Intercept' è entrato in possesso di alcuni file audio che documentano preoccupanti riunioni ufficiali del Governo brasiliano

E’ sconcertante quanto emerso dal ‘The Intercept’, il sito di notizie che fa riferimento al giornalista americano Glenn Greenwald. Da diversi mesi, il Governo brasiliano guidato da Jair Bolsonaro, sta lavorando ad un progetto che farebbe diventare l’Amazzonia una sorta di cantiere. con la realizzazione di una centrale idroelettrica, l’ampliamento della rete autostradale ed il conseguente trasloco delle popolazioni che vivono nell’area del Paese sudamericano. La notizia è emersa poiché ‘The Intercept’ ha avuto accesso ad alcuni file audio che documentano quanto detto nel corso di riunioni ufficiali.

Il programma che ha per nome, ‘Barone di Rio Branco’, è stato presentato da Raimundo Cesar Calderaro, un Colonnello in pensione ed è stato voluto per motivi strategici governativi. “Prevede incentivi per grandi lavori pubblici che attraggano popolazioni non indigene di altri regioni del Paese, perché si stabiliscano in Amazzonia e aumentino il contributo nel Pil nazionale del Nord del Paese”. Ciò che Bolsonaro vuole, è fermare il rischio di infiltrazioni dalla Cina, oltre che i passi degli ambientalisti e della Chiesa cattolica. Durante una riunione svoltasi lo scorso 25 aprile a Belem, capitale dello Stato di Parà, è stato detto che la Cina sta agevolando migrazioni di massa in direzione di aree che giudica di importanza strategica. “Sul confine con la Siberia oggi ci sono più cinesi che cosacchi, e la Russia sta cominciando a capire che esiste un problema di sicurezza molto serio” è quanto contenuto in un audio in possesso di ‘The Intercept’. “Dobbiamo agire per evitare che lo stesso problema arrivi qui”, conclude la registrazione.

Le popolazioni che vivono in Amazzonia, sono viste dal Governo brasiliano come un ostacolo allo Stato, avendo generato ideologie quali “l’indigenismo, il quilombolismo e l’ambientalismo”, avversate dal “liberalismo conservatore” di Bolsonaro che, stando a quanto crede il presidente brasiliano, “porta una nuova speranza per la nostra patria”.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
Pulsante per tornare all'inizio