Cronaca

ANCONA, PRESO IL RAGAZZO CHE FORSE HA SPRUZZATO LO SPRAY

E' un minorenne posto in stato di fermo per motivi di droga

Significativa svolta nelle indagini per la strage della discoteca ‘Lanterna Azzurra’ di Corinaldo, in provincia di Ancona, costata la vita a sei persone.

Un giovane di 15 anni è stato fermato nella sua abitazione, sorpreso con sostanze stupefacenti. Vero è che al momento, il giovane è trattenuto solo per il possesso di droga ma al momento non ci sono elementi che lo riconducano inequivocabilmente a quanto accaduto nel locale notturno. Il quindicenne è stato rintracciato solo ed esclusivamente per le testimonianze dei presenti che hanno parlato di una persona incappucciata che avrebbe vaporizzato la sostanza urticante all’interno della discoteca. Le immagini che lo ritraggono infatti, non lo fanno vedere nel momento in cui vaporizza lo spray. In relazione a quanto in possesso dall’Autorità giudiziaria, il ragazzo non è imputabile per la strage nella discoteca. Inoltre, come sottolineano gli inquirenti, non c’è prova che il caos sia stato causato da una sostanza urticante spruzzata nel locale.

Ci sono testimonianze che parlano di un fumogeno che potrebbe aver prodotto effetti non dissimili da quelli dati da uno spray urticante. Si indaga anche sulla possibile rottura di un impianto della discoteca che emana un fumo banco simile alla nebbia. Per capire quale possa essere stata la sostanza che ha causato l’irritazione occorrerà aspettare gli accertamenti tecnici.

Per quanto riguarda la situazione dei feriti più gravi, una ragazza di quindici anni è uscita dal coma ed i sanitari dell’ospedale Le Torrette di Ancona ritengono sia in buone condizioni. Gli altri sei ragazzi restano in coma farmacologico.

Il sindaco di Corinaldo, Matteo Principi, ha dichiarato: “Sento la responsabilità morale di quello che è successo”. Principi ha voluto rimarcare come un Comune sia “responsabile anche del livello culturale di una comunità e questa responsabilità la sento”. “Siamo tutti in po’ corresponsabili – ha aggiunto il Sindaco -: la materia della sicurezza, declinata in qualsiasi forma è un elemento culturale che dobbiamo tenere bene in considerazione”. Principi ha inoltre rimarcato che “le tre uscite di sicurezza codificate dal piano sicurezza c’erano. Il piano della sicurezza lo abbiamo ed è stato depositato: è uno strumento che va rispettato con parametri e quegli obblighi previsti e depositati nei vari uffici”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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