Cronaca

Anno giudiziario. A Roma, focus su Regeni

Celebrazioni in diverse città italiane

Roma, 26 gennaio – E’ stato inaugurato oggi, l’anno giudiziario 2019. Iniziative si sono svolte in diverse città italiane. A Roma, il Procuratore Generale, Giovanni Salvi, ha affrontato la vicenda di Giulio Regeni.

“La Procura di Roma ha profuso molti sforzi nel tentativo di assicurare alla giustizia i torturatori e assassini di Giulio Regeni. Essi hanno sin qui ottenuto, quanto meno, che non si accettassero verità di comodo”, ha affermato Salvi.

A Torino invece, il tema trattato dal PG, Francesco Saluzzo, è stato quello dei migranti. Saluzzo ha dichiarato che la lotta all’immigrazione clandestina è “dovuta e sacrosanta” ma “al tempo stesso totalmente disinteressata al profilo umanitario”.  “Potrei dire che la pietà, declinata nel suo senso laico, è morta”, ha aggiunto il PG.

A Milano, il PG Roberto Alfonso ha parlato dei roghi in Lombardia e nel Nord, sottolineando che nel corso del 2018, “numerosi sono stati gli incendi dolosi in danno di impianti formalmente autorizzati e di capannoni industriali dismessi, ma ‘stipati’ in modo clandestino di migliaia di tonnellate di rifiuti, in parte provenienti dalla Campania” e la “portata del fenomeno, che interessa tutte le regioni settentrionali, lascia ipotizzare la presenza di un’unica regia”.

A Catania, focus sulla criminalità organizzata. Il presidente della Corte d’Appello, Giuseppe Meliadò, ha detto: “Prosegue con efficienza, competenza e capacità di innovazione organizzativa, l’attivita’ della Procura di Catania, la quale ha inciso su fenomeni globali, quali le nuove strategie della criminalità organizzata, la corruzione e la tratta degli esseri umani, conseguendo risultati capillari e diffusi, che si segnalano per la capacità di intercettare non solo singoli episodi delittuosi, ma strategie criminali che operano con carattere di sistematicità e progettualità”.

A Napoli, il problema maggiormente sentito è quello della carenza di organico. Ne ha parlato  il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Noi cercheremo di dare una mano, in maniera indiretta ovviamente. La Corte d’appello, di Napoli, di Salerno, hanno aderito al Piano per il lavoro varato dalla Regione Campania, e dunque credo che avremo la possibilita’ di inviare molti giovani a coprire dei vuoti di pianto organica. E questo darà un grande aiuto”, ha detto De Luca.

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