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Apple: vendite alte ma valore basso in Borsa

Dopo il ribasso dei titoli, la "mela morsicata" mette il broncio bloccando la diffusione dei dati sulle vendite di iPhone, iPad e Mac

Milano, 4 novembre – Chiuso un altro trimestre da record per Apple. Con i nuovi modelli di iPhone X, l’azienda di Cupertino ha alzato il suo record di vendite. Tuttavia, dopo la “caduta” in Borsa ha deciso di non pubblicare più i dati delle vendite di iPhone, iPad e Mac.

Il motivo? Ce lo spiega Luca Maestri, Chief Financial Officer di Apple: il numero di unità vendute in ogni trimestre, non rappresenta il potenziale massimo dell’azienda. In un’intervista ha dichiarato: ”Le vendite” dei singoli prodotti ”non sono rilevanti per noi a questo punto”.

Infatti a Wall Street, Apple arriva a perdere il 7% del valore dei titoli, portando la capitalizzazione di mercato al di sotto della soglia di 1.000 miliardi di dollari. Apple prevede che per Natale le vendite totali si aggireranno tra gli 80 e i 95 miliardi di dollari.

Apple, nonostante siano aumentate le entrate tra la vendita dei prodotti, ricavi generati dai servizi e un utile netto superiore, continua a registrare un flusso monetario “piatto” che cerca di combattere aumentando i prezzi.

Delusione per il colosso delle nuove tecnologie e delusione per gli utenti, dato che a far tremare gli analisti di Wall Street è la Cona che, col suo mercato “hi-tech” in movimento, potrebbe arrivare a spodestare Apple dal trono di re del settore hi-tech.

Dario Naghipour

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