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BERLUSCONI: “GRILLINI INVIDIOSI SOCIALI. SPERO CHE IL GOVERNO CADA”

L'ex premier a L'Aquila per i 25 anni di Forza Italia, ha sferrato un duro attacco al Governo gialloverde, bollandolo come inadeguato

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è tornato ieri a L’Aquila dove quest’anno ricorre il decennale del terremoto che semidistrusse il Capoluogo abruzzese. Nel 2009, Berlusconi era a Palazzo Chigi e considerevole fu lo sforzo fatto dal Governo per realizzare gli alloggi di emergenza da destinare alla popolazione colpita dal sisma. Per Berlusconi si è trattato della sua 27ma visita a L’Aquila e si è detto commosso per avervi fatto ritorno per la prima volta, dopo la conclusione dell’emergenza post-sisma. “Ho dentro di me un ricordo che non finirà mai di quei giorni del terremoto, delle famiglie che avevano perso i loro cari, delle famiglie che avevano perso la loro casa”, ha detto l’ex premier.

Berlusconi però, ha scelto L’Aquila per poter celebrare i 25 anni della fondazione di Forza Italia, nella giornata di mobilitazione del Partito contro il Governo. In diverse città sono stati allestiti gazebo dove gli attivisti, ribattezzati per l’occasione, ‘gilet azzurri’, hanno espresso la loro opposizione al Governo gialloverde.

Berlusconi non ha nascosto il desiderio di veder cadere l’Esecutivo “ogni giorno che arriva”. “Certo che non è bello vedere un Governo che dice sì un giorno, no il giorno dopo e forse il terzo giorno. Questo Governo è composto da persone assolutamente inadeguate che ci portano indietro al 1994”, ha detto il leader azzurro.

“Oggi – ha proseguito Berlusconi – c’è un pericolo che considero quasi più grave rispetto a quello rappresentato dai comunisti 25 anni fa: quello dei grillini, spinti soltanto dall’invidia sociale. In più rispetto agli uomini di sinistra di allora che venivano mandati a Roma per fare esperienza, non hanno nessuna esperienza e non sanno che cos’è l’amministrazione pubblica”.

L’ex premier ha parlato anche del problema migranti. “Si continua a far credere che i migranti siano il primo problema del Paese. Io non vedo francamente che cosa possa svilupparsi con la discesa di 47 altri migranti che sono in una situazione precaria su una nave, con un tempo non buono, di fronte alla presenza di oltre 600mila clandestini che sono ancora in Italia che si dovevano inviare al loro Paese”, ha detto il Numero Uno di Forza Italia.

Berlusconi ha poi espresso parole di garantismo nei confronti del Vicepremier e Ministro degli Interni, Matteo Salvini, per il quale il Tribunale dei Ministri di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio, per la vicenda della nave Diciotti. “Queste cose non mi piacciono. Io sto guardando al futuro dell’Italia e dell’Europa e non voglio farmi coinvolgere in questo caos che si chiama Governo”, ha sottolineato.

Il leader azzurro ha poi negato che Forza Italia sia un Partito in crisi. “C’è una grande compattezza e siamo tutti orgogliosi di essere noi a conservare i valori della democrazia occidentale. Noi siamo quelli che nel Partito Popolare Europeo salvano i valori della democrazia occidentale, che non è una democrazia qualsiasi, ma è qualcosa che arriva dalla tradizione giudaico-cristiana, dall’antica Grecia e da Roma”, ha spiegato Berlusconi.

L’ex premier è poi tornato sulla situazione dell’Abruzzo post-terremoto e sulla crisi occupazionale che si è venuta a creare. “Occorre riportare qui imprese che dopo il terremoto sono andate via attraverso la cosiddetta fiscalità di vantaggio, premiando la qualità”. In conclusione, Berlusconi ha rimarcato ciò che chiama “l’equazione della crescita e del benessere” ovvero, “meno tasse su famiglie e imprese uguale più consumi”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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