Cronaca

Sea Watch: blitz di politici a bordo

L'ira di Salvini: "Parlamentari italiani favoriscono l'immigrazione clandestina"

Siracusa, 27 gennaio – Il parlamentare di SI-LeU, Nicola Fratoianni ha reso noto che “insieme ai colleghi deputati Prestigiacomo (Fi) e Magi (+Europa), al sindaco di Siracusa, ad attivisti di associazioni di volontariato e ad alcuni legali , siamo a bordo della nave Sea Watch, nonostante il divieto delle autorità”. I politici hanno raggiunto la nave dei migranti a bordo di un gommone. “Verificheremo la situazione a bordo”, ha detto Fratoianni.

A confermare il blitz, anche la parlamentare Prestigiacomo: “Siamo salpati questa mattina noleggiando un gommone da privati, dopo che per due giorni ci era stato negato di salire a bordo”. Con i politici ci sono anche la mediatrice culturale Alessandra Sciurba, l’avvocato Nicoletta Piazzese e lo psichiatra Gaetano Sgarlata.

Un comunicato emesso da Mediterranea Saving Humans spiega la delegazione “raccoglierà le loro testimonianze sugli abusi e le torture subite nei campi di detenzione in Libia. E documenterà infine tutte le legittime motivazioni a sostegno della richiesta di sbarco immediato per tutte le persone a bordo”.

Il deputato radicale di +Europa Riccardo Magi, poco prima del blitz ha dichiarato: “A me e ad altri parlamentari è stato impedito di salire a bordo della Sea Watch per verificare le condizioni dei passeggeri e dell’equipaggio. Di fatto è stato impedito a dei parlamentari italiani l’esercizio delle proprie prerogative sul territorio nazionale. Questo è gravissimo e va ben oltre le questioni legate al governo dell’immigrazione”.

Disappunto per l’iniziativa è stato espresso dal Ministro dell’Interno e Vicepremier, Matteo Salvini. “Parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!”, ha affermato il leader del Carroccio, aggiungendo: “Abbiamo elementi concreti per affermare che, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo, il comandante e l’equipaggio della ong Sea Watch 3 abbiano disubbidito a precise indicazioni che giorni fa li invitavano a sbarcare nel porto più vicino (non in Italia!), prove che verranno messe a disposizione dell’autorità giudiziaria. Se così fosse, saremmo di fronte ad un crimine e ad una precisa volontà di usare questi immigrati per una battaglia politica, un fatto gravissimo”. “Ribadisco il mio impegno a difendere i confini, la salute e la sicurezza del popolo italiano: non sarò mai complice degli scafisti e di chi li aiuta”, ha detto ancora Salvini.

La Voce

Foto: Twitter Nicola Fratoianni

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Redazione La Voce

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